Stasera i riconoscimenti del “Parodi”. La world music in ricordo di un grande artista
Tosca, Moni Ovadia, Simone Cristicchi sono solo alcuni dei nomi presenti tra gli ospiti della dodicesima edizione del Premio Andrea Parodi, festival dedicato alla world music organizzato dalla...
12 ottobre 2019
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Tosca, Moni Ovadia, Simone Cristicchi sono solo alcuni dei nomi presenti tra gli ospiti della dodicesima edizione del Premio Andrea Parodi, festival dedicato alla world music organizzato dalla fondazione Andrea Parodi in memoria del cantautore scomparso tredici anni fa. Questa sera, a partire dalle 20,30, nell’auditorium del conservatorio di Cagliari andrà in scena l’ultima delle tre serate con ingresso gratuito (previa prenotazione del biglietto nel circuito box office). La contaminazione fra i generi musicali ed un’ampia veduta della world music ha impegnato gran parte della vita di Andrea Parodi. Da qui l’idea di un concorso dedicato a questo genere ed aperto a formazioni musicali o singoli artisti provenienti da tutto il mondo, per poter continuare una missione di ricerca e gli studi di un mondo musicale in continua evoluzione che fa della diversità, della cultura e della provenienza geografica, un punto di forza. Con questo intento, quest’anno, quasi trecento artisti, hanno richiesto di poter partecipare alle selezioni e cercare di arrivare fra i dieci in gara a Cagliari e vincere l’ambito premio.
Pienamente soddisfatta la direttrice artistica Elena Ledda: «Un vero festival di world music, con musica da tutto il mondo in tutti i sensi. Un festival di accoglienza che accoglie qualsiasi lingua e proposta musicale» ha dichiarato la cantante. I dieci nomi in gara arrivano dopo una lunga ed attenta selezione da uno staff di esperti, musicisti e giornalisti che lavorano nel campo della world music. «Abbiamo una quindicina di giurati – spiega Elena Ledda - sparsi per l’Italia che possono ascoltare gli mp3 dei concorrenti e i testi delle canzoni. Non viene fornita nessun’altra informazione per non influenzare la scelta dei dieci brani che ciascuno di loro sceglie. La somma di queste scelte decreta una classifica di coloro che possono accedere alla finale».
A.T.A. - Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con un brano in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) in lingua bambara; Arsene Duevi (Togo) in lingua ewè; Fanfara Station (Tunisia, Italia e USA) lingua tunisina; Krzikopa (Polonia) in lingua silesiana; Maribop (Spagna) in lingua siciliana e basca; Federico Marras Perantoni (Sardegna) in lingua sarda; Elliott Morris (Regno Unito) in lingua inglese; Setak (Abruzzo) in lingua abruzzese; Suonno D’Ajere (Campania) in lingua napoletana.
Questi i nomi dei partecipanti tra i quali verrà scelto, questa sera, un vincitore in diverse categorie con altrettante giurie, quella tecnica (che assegnerà il premio assoluto), della critica nazionale ed internazionale. Gli appuntamenti dell’ultima giornata iniziano sin dalla mattina con studi e tavole rotonde nella sala conferenze del Search (largo Carlo Felice, 1) e nel museo multimediale Andrea Parodi di Piazza Porrino. (andrea musio)
Pienamente soddisfatta la direttrice artistica Elena Ledda: «Un vero festival di world music, con musica da tutto il mondo in tutti i sensi. Un festival di accoglienza che accoglie qualsiasi lingua e proposta musicale» ha dichiarato la cantante. I dieci nomi in gara arrivano dopo una lunga ed attenta selezione da uno staff di esperti, musicisti e giornalisti che lavorano nel campo della world music. «Abbiamo una quindicina di giurati – spiega Elena Ledda - sparsi per l’Italia che possono ascoltare gli mp3 dei concorrenti e i testi delle canzoni. Non viene fornita nessun’altra informazione per non influenzare la scelta dei dieci brani che ciascuno di loro sceglie. La somma di queste scelte decreta una classifica di coloro che possono accedere alla finale».
A.T.A. - Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con un brano in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) in lingua bambara; Arsene Duevi (Togo) in lingua ewè; Fanfara Station (Tunisia, Italia e USA) lingua tunisina; Krzikopa (Polonia) in lingua silesiana; Maribop (Spagna) in lingua siciliana e basca; Federico Marras Perantoni (Sardegna) in lingua sarda; Elliott Morris (Regno Unito) in lingua inglese; Setak (Abruzzo) in lingua abruzzese; Suonno D’Ajere (Campania) in lingua napoletana.
Questi i nomi dei partecipanti tra i quali verrà scelto, questa sera, un vincitore in diverse categorie con altrettante giurie, quella tecnica (che assegnerà il premio assoluto), della critica nazionale ed internazionale. Gli appuntamenti dell’ultima giornata iniziano sin dalla mattina con studi e tavole rotonde nella sala conferenze del Search (largo Carlo Felice, 1) e nel museo multimediale Andrea Parodi di Piazza Porrino. (andrea musio)
