La Nuova Sardegna

Al “Ciusa” connubio fra arte e buona cucina in un ambiente raffinato

di LUCA URGU
Al “Ciusa” connubio fra arte e buona cucina in un ambiente raffinato

Se cerchi l’eleganza, lo stile, in un ambiente curato nei minimi dettagli, il Ciusa di Franco Fenu a Nuoro (nella foto di Massimo Locci) è il posto giusto. E farsi trasportare dalle emozioni che il...

13 ottobre 2019
3 MINUTI DI LETTURA





Se cerchi l’eleganza, lo stile, in un ambiente curato nei minimi dettagli, il Ciusa di Franco Fenu a Nuoro (nella foto di Massimo Locci) è il posto giusto. E farsi trasportare dalle emozioni che il bello e il senso estetico sanno sempre suggerire. Uno spazio dove le creazioni personalizzate e presentate dallo chef si adattano agli ambienti di un ristorante raffinato.

Tutto qui è garbato e artistico. Da sempre il ristoratore ha investito anche sugli artisti del territorio che con le loro creazioni abbelliscono il locale. Quadri, sculture e prodotti dell’artigianato trovano spazio nella piccola ma fornitissima cantina realizzata con uno stile moderno, una delle perle che impreziosisce la visita. E poi i libri, incastonati in una vetrina all’ingresso. Dalla Deledda a Salvatore Satta con “Il giorno del giudizio”. Il volume del fine giurista non poteva sfuggire al magistrato siciliano Giuseppe Ayala, che durante un pranzo nuorese non mancò di acquistarlo prima di tornare in albergo. Per il resto – che è poi la cosa più importante – la cucina non tradisce le attese, anzi intriga e conquista. Qui si viene a mangiare soprattutto pesce, anche se non mancano per chi le desidera ottimi tagli di carne del territorio. Ma è con la cucina di mare che sa di Mediterraneo che Franco Fenu dà il meglio. «Dopo tante esperienze in locali di altissimo livello prima in Costa Smeralda, poi in alta Italia e all’estero, ai Caraibi e per diverse stagioni in Svizzera ho sentito il bisogno di tornare a casa – spiega lo chef e ristoratore –. Il richiamo è stato forte dopo tante belle stagioni, e ci siamo rimboccati le maniche avviando un nuovo locale in città. Ma in questi anni non mi sono fermato facendo altre belle e brevi esperienze a Hong Kong e Singapore, dove ho portato la mia cucina». Un ristorante con un’impronta singolare che ha conquistato e a volte intimorito. Qui non esistono tavolate chiassose, si mantiene un aplomb che il locale con il suo stile ti impone. Così diventa il luogo ideale per cene a lume di candela o appuntamenti di lavoro, perché a tavola, sia chiaro, le decisioni si prendono meglio. I prodotti sono di primissima qualità poi ai fornelli entra in gioco l’estrodello chef, capace di inventare “su filindeu” (la pasta storica di Nuoro che nella ricetta originaria si cucina con il brodo di pecora) al nero di seppia. Un’innovazione nella tradizione che gli ha fatto vincere alcuni anni fa un premio al porcino d’oro di Arzana.

L’energia degli anni giovanili c’è ancora («ho iniziato a 18 anni facendo tutta la gavetta»), ma ora Franco può contare anche sul figlio Lorenzo, 19 anni, ormai arruolato nella squadra del Ciusa. «Sta vedendo come si lavora nei vari reparti per avere una visione parziale e al tempo stesso globale di cosa significa condurre un ristorante – spiega Franco Fenu –. Ovviamente mi piacerebbe che continuasse. E’ una professione totalizzante, ma al tempo stesso capace di regalarti grandi soddisfazioni».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative