La Nuova Sardegna

Alghero

Il re dei market resta senza albergo

di Gianni Olandi
Il re dei market resta senza albergo

Dal 2009 senza risposta dal Comune la domanda per 4000 posti letto a Monte Ricciu presentata dal patron di Nonna Isa

27 maggio 2012
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ALGHERO. Sulla Riviera del Corallo ci sono quattromila posti letto alberghieri fantasma. Sono quelli richiesti nel febbraio del 2009 dal gruppo imprenditoriale che fa riferimento a Giovanni Muscas, patron della catena di supermercati Nonna Isa e famoso per il pranzo che annualmente offre ai disabili in occasione del suo compleanno. «Non abbiamo mai avuto una risposta – commenta Muscas, che è anche il re dei pelati Casar – e nonostante il silenzio del Comune, da quando abbiamo presentato il progetto abbiamo ricevuto una serie importante di proposte per la realizzazione degli interventi ricettivi». Le proposte sono arrivate da russi, americani, milanesi, perfino cinesi. L'area indicata dal progetto è quella di Monte Ricciu, circa 400 ettari situati in una straordinaria posizione ambientale. Nella zona alta c'è un pianoro dal quale si gode una vista mozzafiato, Capo Caccia compreso. «Il nostro progetto – aggiunge Muscas – oltre a prevedere gli insediamenti ricettivi con strutture di qualità, comprende anche aree destinate all'attività sportiva, piscine, un settore commerciale e una quota di residenze». Le risposte alla lunghissima attesa di una risposta, a questo punto è irrilevante se affermativa o negativa, sono diverse. È possibile che il silenzio di palazzo Civico dipenda dal fatto che il piano urbanistico comunale, a quei tempi, era ancora in gestione. Ma è anche possibile che per un numero così consistente di posti letto fosse difficile azzardare valutazioni di merito, visto che il Puc, che poi non è stato approvato, ne prevede complessivamente circa 6 mila.

«Noi eravamo pronti a investire circa 120 milioni di euro – sottolinea Giovanni Muscas - una operazione che avrebbe provocato indubbi benefici a tutto il territorio». In effetti, qualche difficoltà la precedente amministrazione comunale presieduta da Marco Tedde l'aveva. C'erano forti richieste locali, e ci sono ancora, per Maria Pia, area individuata dal vecchio piano regolatore generale come zona alberghiera e che prevede 1.200 posti letto. Altre richieste arrivanoo dalla zona dell'agro, da Maristella, dalla Baia delle Ninfe, altre ancora a sud, sulla fascia costiera di Calabona e sul versante della litoranea per Bosa. «Eravamo anche disposti a rivedere il nostro progetto – aggiunge – ridurre il numero dei posti letto, trattare, fare comunque partire l'investimento, ma non ci ha cercato nessuno. Una occasione perduta per Alghero».

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