La Nuova Sardegna

Alghero

vertice in comune

Accordo per l’acqua nella Nurra, mai più marea gialla

Accordo per l’acqua nella Nurra, mai più marea gialla

Abbanoa accoglie l’invito del sindaco e si dice disposta a scaricare per usi irrigui i reflui del depuratore

06 luglio 2012
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Sembra un sogno, eppure a partire da martedì il problema della marea gialla potrebbe cominciare a risolversi. Succederà se - come stabilito ieri mattina a Sant’Anna nel vertice convocato dal sindaco Stefano Lubrano con tutti i soggetti interessati alla questione - le acque depurate a San Marco e poi scaricate nel Calich verranno invece deviate nelle condotte del Consorzio di bonifica della Nurra e utilizzate a fini irrigui, come peraltro impone l’Unione europea.

Abbanoa, ossia la società pubblica che gestisce l’impianto e che sinora ha sversato i reflui nello stagno, provocando (seppure involontariamente) la proliferazione delle alghe responsabili della colorazione del mare, dirotterà verso i campi 20mila dei 22mila metri cubi di acqua depurata. Non solo. Stando a quanto si è appreso, il gestore del servizio idrico integrato, ieri rappresentato dal direttore generale Sandro Murtas e dall’amministratore unico Carlo Marconi, garantirà agli agricoltori l’assoluta qualità delle acque.

«Abbanoa - spiega Lubrano - si è impegnata a dimostrare con analisi e tabelle che l'acqua da inviare ai campi sarà trattata con sistemi moderni, basati sulla tecnologia a raggi ultravioletti, e consegnata con i parametri in regola per i fini irrigui. Così dalla settimana prossima - ha aggiunto il sindaco - dovremo iniziare a vedere i miglioramenti e se il problema della marea gialla dovesse persistere continueremo a cercare la causa fino a quando non sarà risolto». In questa delicata (e sospirata) operazione farà la sua parte anche il Consorzio di bonifica. Nel dettaglio, l’ente gestore delle risorse idriche per l’agricoltura mescolerà il 50 per cento dell’acqua depurata con quella del bacino del Cuga, tenuto conto che il fabbisogno irriguo si attesta per il 2012 intorno ai 40mila metri cubi quotidiani. Martedìý prossimo, sempre in Comune, è in programma un nuovo vertice per fare il punto sulla situazione. Come è accaduto ieri, oltre ad Abbanoa e al Consorzio, vi parteciperanno la guardia costiera, la Regione, la Provincia e l’Arpas.

Nel frattempo Legambiente replica all’ex sindaco Marco Tedde, che ha accusato l’associazione ecologista di aver creato inutili allarmismi, salvo cambiare idea con l’arrivo del nuovo sindaco di centrosinistra. «Quelle espressioni d’allarme le sottoscriviamo in pieno - dice il segretario di Legambiente, Luciano Deriu -, il problema del Calich è un vero disastro ambientale per le ripercussioni che ha sul turismo e sul l’ecosistema lagunare. Ma noi di Legambiente non abbiamo mai detto che il depuratore funziona male». (andr.mass.)

In Primo Piano
I controlli

In gita da Sassari a Nuoro senza assicurazione: nei guai il conducente di un pullman pieno di studenti

Le nostre iniziative