Film e mostre sui desaparecidos
A Sant’Anna l’incontro tra il sindaco e i responsabili dell’iniziativa
ALGHERO. Continua oggi “Yo también”, l'iniziativa di Bibliorosa e della Società Umanitaria in collaborazione con l’associazione Abuelas Plaza de Mayo, la Rete per l'Identità - Italia e 24marzo onlus e il centro sociale “Mastinu-Marras”, che punta a informare su quanto avvenne in Argentina durante la dittatura militare iniziata nel 1976 e terminata nel 1983. Il dramma dei desaparecidos argentini ha coinvolto, oltre ai 30mila scomparsi, altre due generazioni: le Madres de Plaza de Mayo, che combattono da sempre per ottenere verità e giustizia, e i figli delle desaparecidas arrestate durante la gravidanza e uccise dopo il parto, dati in adozione illegalmente a famiglie di militari. Sono i nietos restituidos, nipoti ritrovati. Due di loro, Manuel Gonçalves Granada e Macarena Gelman, saranno presenti per tutta la durata della manifestazione, insieme a Jorge Ithurburu, presidente della onlus “24 marzo” e coordinatore della sezione italiana della Rete per l’Identità, che oggi alle 15 sarà ricevuto a Sant’Anna dal sindaco Stefano Lubrano. Yo también prevede anche la presentazione di un libro su Laura Bonaparte, una delle figure di punta delle Madres di Plaza de Mayo, e un film, “Verdades Vardaderas” sulla vita di Estela Carlotto. Dal primo all’8 marzo la Torre di Sulis ospiterà la mostra fotografica “Esma”, di Maurizio Mirrioni e un reportage sul processo Mastinu, di Roma, raccontato dai quotidiani regionali.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, alle 18, l’attore Ignazio Chessa leggerà alcuni brani letterari sul tema.