La Nuova Sardegna

ALGHERO. Ci sarà il nucleo storico della band composto da Gigi Camedda e Gino Marielli. E ci sarà anche il nuovo cantante Nicola Nite, che guarda caso è nato e cresciuto proprio all’ombra della Torre di Sulis, davanti a dove lunedì prossimo si terrà il concerto. Nel pomeriggio di Pasquetta, infatti, i Tazenda inaugureranno ad Alghero il loro “Time tour”, ma in città è già scoppiata l’ennesima polemica: da una parte molti commercianti, imprenditori del comparto ricettivo e operatori culturali, dall’altra l’amministrazione comunale, stavolta sotto accusa perché presenterà l’appuntamento soltanto stamattina nel corso di una conferenza stampa convocata a Sant’Anna. «Quando cioè - fa notare Alessandro Balzani, portavoce di un comitato che punta al rilancio turistico della città - praticamente tutti i potenziali vacanzieri che avrebbero passato le feste nella Riviera del Corallo anche con l’ottimo pretesto di ascoltare la più importante formazione rock sarda, hanno già prenotato in altre località. Una vera e propria beffa, considerato che buona parte degli hotel resteranno chiusi per mancanza di turisti».

Ritardo inspiegabile. Ma perché il Comune ha deciso di annunciare così in ritardo uno spettacolo capace di richiamare svariate migliaia di persone da tutta l’isola? Premesso che i contatti tra la band e l’amministrazione guidata da Stefano Lubrano erano stati presi già da un mese e che la notizia appare persino tra le righe di una lunga intervista a Nicola Nite pubblicata il 15 marzo nella pagine culturali della Nuova Sardegna, i motivi di questa intempestiva promozione dell’evento appaiono inspiegabili anche agli stessi Tazenda. «Ci occupiamo degli aspetti artistici - taglia corto Gigi Camedda -, quello che posso dire è che dal Comune ci hanno autorizzato a dare l’annuncio sul nostro sito internet ufficiale soltanto tre giorni fa».

Flussi dirottati. Parole che ovviamente non placano la rabbia e la delusione di chi in città spera di vivere dall’industria delle vacanze. «La verità - continua Alessando Balzani - è che ancora una volta è mancata la promozione dell’evento, passaggio fondamentale per attrarre quei flussi turistici che avrebbero avuto interesse ad assistere al concerto e che ormai sono stati intercettati da altre località. Mi chiedo che senso abbia far suonare band di richiamo, magari i Pink Floyd, se poi non lo si fa sapere al pubblico con ogni mezzo di comunicazione possibile e soprattutto con largo anticipo». Un interrogativo retorico al quale tuttavia oggi stesso il sindaco Stefano Lubrano avrà modo di rispondere durante l’incontro con i giornalisti previsto a Sant’Anna alla presenza dei Tazenda.

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