La Nuova Sardegna

Alghero

La vecchia Tac “muore” e non ha eredi

di Gianni Olandi
La vecchia Tac “muore” e non ha eredi

Da un mese i pazienti vengono portati a Sassari e a Ozieri. Nessuna notizia dell’apparecchio mobile annunciato dalla Asl

28 aprile 2013
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ALGHERO. Dal 1 aprile gli ospedali di Alghero sono privi della Tac. Per “raggiunti limiti di età” l’apparecchio diagnostico non era più in grado di garantire un servizio efficiente ed era ormai da rottamare. L'Asl ha già comunicato di aver proceduto all'acquisto del nuovo apparato, di ultima generazione, che dovrà essere ora montato nella sede del Marino. La stessa azienda sanitaria ha informato che per garantire la continuità delle prestazioni di diagnostica, farà ricorso a una “Tac mobile” .

Ma a parte gli impegni dei vertici dell'Asl , a tutt'oggi la “Tac mobile” non l'ha vista nessuno e da quasi un mese i pazienti che debbono essere sottoposti alla tomografia assiale computerizzata debbono essere trasferiti nei centri di Sassari o a Ozieri, dove gli impianti sono funzionanti e operativi. Una soluzione che rappresenta un rischio altissimo per una certa tipologia di pazienti, in particolare per quelli colpiti da ictus. Un paio di ore in ambulanza in una condizione salute praticamente al limite, non rappresentano di certo un aiuto per la persona ammalata.

Il mancato arrivo della Tac Mobile, in attesa dell'installazione del nuovo impianto, sta determinando quindi una situazione difficile per i pazienti, ma anche per le attività del nosocomio algherese. Quando si pone l'urgenza di trasferire a Sassari o a Ozieri un ammalato per sottoporlo agli esami, sull'ambulanza debbono salire un infermiere e un medico, di conseguenza si sguarniscono i reparti (pronto soccorso, medicina, chirurgia) con inevitabili ripercussioni negative per lo stesso svolgimento dell'attività ordinaria nei divisioni interessate. Ma oltre alla preoccupazione per la situazione dei singoli pazienti e dei reparti, dovuta anche al mancato arrivo della Tac mobile a quasi un mese dal blocco del vecchio impianto, c'è un altro aspetto non secondario che sta alimentando timori in prospettiva. Per smontare la vecchia Tac e rimontare la nuova occorreranno, secondo i tecnici, almeno due mesi. Per il montaggio della nuova sarà inoltre necessario adattare i locali al macchinario.

Va detto che il vecchio impianto non è stato ancora smantellato pur essendo inattivo da 28 giorno. La sua rimozione, tra l'altro, avrebbe consentito di procedere all'adeguamento dei locali per la Tac in arrivo. Conoscendo le dinamiche della sanità, e dei lavori più in generale legati alla amministrazione pubblica, c’è il rischio concreto chei due mesi ipotizzati per la soluzione del problema allestimento Tac possano aumentare e quindi la sanità algherese potrebbe trovarsi in piena estate, con la popolazione praticamente triplicata, senza lo strumento diagnostico, ad affrontare richieste di assistenza in condizioni paradossali.

Si intensificheranno così questi viaggi della speranza verso gli impianti di Sassari e Ozieri, con aggravi di costi e soprattutto, durante il periodo estivo, con il considerevole aumento dei rischi per i pazienti e un appesantimento della gestione ordinaria delle attività ospedaliere durante l'estate. Un autentico flop di programmazione sanitaria. Il mancato arrivo della Tac Mobile sembrerebbe determinato dal fatto che l'Azienda ospedaliera debba espletare ancora una vera e propria gara pubblica per l'assegnazione del “noleggio” visto che l'impianto disponibile è di proprietà di società private.

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