Fertilia, la Regione convoca i comitati
di Sergio Ortu
Il 27 maggio incontro a Sassari con i rappresentanti delle associazioni per discutere del riutilizzo degli edifici abbandonati
11 maggio 2013
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ALGHERO. Il girotondo simbolico organizzato a marzo intorno ai beni storici abbandonati di Fertilia, quella catena umana che aveva circondato idealmente il cuore storico della città di fondazione, ma anche la lettera circostanziata sottoscritta da tantissime associazioni, (in primis il Comitato di quartiere) indirizzata al governatore Ugo Cappellacci e all’assessore regionale agli Enti locali sembra aver colto nel segno. All'indomani della positiva notizia del risultato ottenuto dagli emendamenti preparati dai consiglieri regionali del territorio (Mario Bruno, Carlo Sechi e Pietrino Fois) e votati favorevolmente dal consiglio regionale, giunge infatti un altro importante risultato: le associazioni firmatarie del documento congiunto predisposto dal Comitato di quartiere, le quali chiedevano con forza che i proventi derivanti dalle vendite delle abitazioni e immobili vari di Fertilia venissero reinvestiti nella ristrutturazione e nella valorizzazione della borgata, sono state finalmente convocate dalla Regione. L’appuntamento è fissato per il prossimo 27 maggio a Sassari. Il motivo, si legge nella nota arrivata dagli uffici di Cagliari, è quello di «avviare un confronto sulle concrete prospettive di rilancio e valorizzazione degli immobili pubblici presenti nel centro storico di Fertilia».
Insomma, per una volta le istanze degli abitanti della borgata al di là del Calich non sono rimaste inascoltate, anzi potrebbero essere prese in considerazione per ragionare in maniera condivisa sulle reali potenzialità di rinascita di un borgo ad alta valenza turistica e storico culturale. "Sinceramente non ci aspettavamo una risposta così celere-confessa il presidente del Comitato di quartiere di Fertilia Luciano Solinas - ringraziamo dunque l'assessore regionale Nicola Rassu per l’attenzione riposta sulla nostra istanza. Andremo all'incontro comunque cauti e determinati, ma soprattutto questa volta chiederemo impegni concreti da attuarsi nell’immediato. Penso ad esempio all’accelerazione del passaggio di alcuni immobili di uso pubblico al Comune e l’erogazione immediata, appena la finanziaria regionale sarà definitivamente approvata, delle risorse per il progetto di riuso turistico in favore del Comune di Alghero».
La speranza è ora che si tratti di un attenzione vera da parte degli organi regionali sulla base di riconosciuti diritti e non il preludio di una campagna elettorale ormai alle porte, fanno osservare i più scettici.
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