La Nuova Sardegna

Alghero

Piccole trappole per multe a sorpresa

di Luigi Soriga
Piccole trappole per multe a sorpresa

Decine di sanzioni al giorno negli stalli orari del Piazzale della Pace. In piazza Sulis parcheggi a inganno per i motociclisti

19 giugno 2013
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ALGHERO. Più che un varco elettronico, una vera trappola allestita per l’ignaro motociclista.

Piazza Sulis. Arrivi in piazza Sulis, fiancheggi la rotatoria, sei quasi all’altezza della Torre. In quel momento vedi l’esca: una bella fila di moto parcheggiate all’ombra della torre, proprio all’inizio della passeggiata dei bastioni. Allora prosegui dritto, percorri esattamente dieci metri, superi i paletti in ferro, giri a sinistra e parcheggi la moto assieme alle altre. Pensi: saranno gli stalli che l’amministrazione ha predisposto per i proprietari delle moto che non hanno il pass per entrare nella ztl. Che bella premura. Così tiri il cavalletto, sistemi il casco, e proprio mentre stai per tuffarti dentro la ztl da rispettoso pedone, noti qualcosa di strano. Un altro motociclista ha appena parcheggiato accanto a te, ma per arrivare agli stalli ha percorso la corsia in contromano. E dopo di lui fa la stessa identica manovra un altro motociclista. Qualcosa non va. E quando chiedi spiegazioni la prima risposta è questa: «Non sei di Alghero, vero? Questa volta ti è andata benissimo, perché sono le 10,28, ma se fossi passato tre minuti dopo 80 euro di multa non te li avrebbe tolti nessuno». E con il dito indica una telecamera: «La vedi quella? Si attiva alle 10,30. Qualunque targa passi lì sotto finisce in archivio, e se non è autorizzata scatta la sanzione». I parcheggi delle moto sono otto metri oltre il confine della ztl, e addentrarsi sin lì significa violare il divieto. L’occhio elettronico non fa sconti: in pratica 10 euro di multa per ogni metro percorso, un verbale da 80 euro che verrà gentilmente recapitato al proprio domicilio. E sistemare i parcheggi appena fuori dalla Ztl, in modo da non trarre in inganno anche chi vuole rispettare le regole? «Troppo facile – dicono i motociclisti – il comune dalle multe ci campa e non ha molto interesse a guadagnare di meno». Ed ecco il perché di quel contromano sistematico: contro la trappola c’è la contromossa. Infatti la telecamera inquadra solo la corsia di ingresso verso la Ztl, ma non quella in uscita. Basta infilarsi in questa e tutto fila liscio.

Varco di Porta Terra. Ci sarebbe molto da dire anche sul varco di Porta Terra. A parte la segnaletica, sulla quale l’amministrazione non ha certo voluto fare le cose in grande. Un bel cartellone gigante, di quelli che terrorizzano gli automobilisti, eviterebbe decine di multe a sorpresa. Ma in questo periodo l’aspetto più singolare è un altro: ci sono dei lavori in corso e la strada che porta in piazza Sulis è sbarrata dalla recinzione di un cantiere. Sulla sinistra c’è l’invalicabile piazzetta con l’edicola al centro. A destra c’è la via completamente pedonale. In pratica chi oltrepassa il varco di Porta Terra, non ha alcuno sbocco e può solo ingranare la retromarcia per ritornare indietro. Eppure la telecamera resta comunque accesa, pronta a castigare ogni sbadata invasione. Un’inquadratura a marcia avanti, e poi un’altra sequenza a marcia indietro: anche in questo caso 80 euro per uno sconfinamento di circa 20 metri.

Piazzale della Pace. E’ un’oasi insperata e gratuita che si offre allo sguardo dell’automobilista. Un enorme parcheggio gratuito, a due passi dal Lido e dal centro storico, in mezzo a una selva di stalli blu. La gente ci si tuffa felice. Ma dal 27 maggio, per scongiurare l’occupazione permanente dei parcheggi e incentivare la rotazione, lungo il perimetro esterno dell’area gli stalli sono a tempo. Due ore di tolleranza, dopodiché bisogna lasciare lo spazio ad altri. E infatti molti automobilisti si sono premuniti di disco orario, oppure si arrangiano con dei foglietti scritti a mano lasciati in evidenza sul cruscotto. Però su diversi parabrezza sventolano i verbali della polizia municipale, e a quanto pare la media è di una quarantina di multe giornaliere. Trend destinato a raddoppiare nei mesi di luglio e agosto, quando il parcheggio sarà zeppo come un uovo. Il problema è che all’ingresso del piazzale della Pace non c’è alcun cartellone che indica che esiste un’area con sosta a tempo. Se si ha la fortuna di lasciare l’auto vicino a uno dei segnali posizionati all’interno dell’area, non si avranno sorprese. Bisogna anche conoscere l’italiano, perché l’amministrazione ancora non parla agli automobilisti inglesi. Ma se proprio non si volesse infierire sui conducenti più distratti, cosa costerebbe avvertirli con delle strisce di colore differente? Allora sì che non ci sarebbero più alibi.

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