La Nuova Sardegna

Alghero

Sassari-Alghero, appello a Letta

di Gianni Olandi

Mario Bruno: «Aiuta l’Anas a trovare la copertura finanziaria per il primo lotto»

23 giugno 2013
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ALGHERO. Lo hanno chiamato primo lotto della strada a scorrimento veloce Sassari–Alghero, ma è diventato l'ultimo ed è perfino privo di finanziamento. Una situazione che annuncia la realizzazione di un'opera monca che si ferma alla cantoniera di Rudas. I due lotti che attraversano il territorio di Olmedo sono in avanzatissima fase di realizzazione. Quello che arriva al campo sportivo è praticamente concluso ed è ormai imminente l'apertura al traffico, l'altro, fino a Rudas, registra un buon 80 per cento di lavori già avviati. Resta dunque il “primo-ultimo” da Rudas ad Alghero, ma prima che si giunga all'ennesima incompiuta sul territorio si registra una iniziativa che lascia intravedere una possibile soluzione.

«Mi permetto di chiedere un tuo autorevole intervento perché il primo lotto della Alghero-Sassari possa trovare copertura finanziaria ed essere così sbloccata la procedura da reinserire nella imminente programmazione Anas». È una parte del contenuto della lettera inviata ieri dal vicepresidente del Consiglio regionale, l'algherese Mario Bruno, al presidente del consiglio Enrico Letta. Bruno conosce Letta da tempo, ha buoni rapporti personali oltre che di appartenenza politica alla stessa corrente. Nella nota, che evidentemente è stata presentata anche per le vie brevi (Bruno era a Roma recentemente) il consigliere regionale espone al capo del governo l'importanza dell'arteria stradale per il nord Sardegna: una quattro corsie, affidata all'Anas, progettata da decenni, di cui sono in fase di completamento i lotti 3 e 2, che nella legislatura regionale guidata da Renato Soru, con il lavoro dell'assessore Carlo Mannoni, hanno visto la compartecipazione finanziaria della Regione che ha portato l'intervento da 91 a 102 milioni, completandone la progettazione esecutiva per gli appalti che stati banditi nel 2008.

«I due lotti di prossima apertura sino al bivio Cantoniera Rudas – spiega Mario Bruno - devono avere la loro naturale prosecuzione nel tratto verso Alghero, assieme alla nuova circonvallazione della città, ma del primo lotto, del costo di 73 milioni, che in base al programma Anas 2007-2011 si sarebbe dovuto appaltare per la fine del 2009, non c’è più traccia. Nel Dpef 2010 del governo Berlusconi, la data dell'appalto veniva invece spostata al 2013, con una annotazione, però, sin troppo eloquente: “fabbisogno da reperire”! Infatti ancora oggi l'opera è priva di copertura finanziaria e non è mai stata presente, dal 2009 in poi, nell'agenda per le grandi infrastrutture».

«Eppure, nella scorsa legislatura - prosegue il consigliere algherese - era stata avviata in Regione la rielaborazione progettuale che prevedeva la riduzione dell'asse stradale nel tratto terminale dell'arteria per non abbattere case, non spostare la ferrovia e consentiva di riprogettare in termini architettonici significativi lo svicolo sulla nuova circonvallazione». Bruno conclude ricordando al capo del governo che «il nord ovest della Sardegna non può più attendere il finanziamento di un opera attesa da decenni che completerebbe la dorsale sarda del nord Sardegna, la Alghero-Sassari-Olbia». Tra l'altro l'arteria per la quale Mario Bruno sollecita il finanziamento presenta nell'attuale tracciato molte criticità, con numerosi incidenti stradali alcuni dei quali mortali, e quindi pone anche problemi di sicurezza.

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