La Nuova Sardegna

Alghero

Sotto sequestro la tartaruga Genoveffa

Sotto sequestro la tartaruga Genoveffa

Alghero, dopo 35 anni lascerà l’acquario catalano

10 luglio 2013
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ALGHERO. Una tartaruga marina è stata sequestrata dal Corpo forestale dello Stato nell’acquario di via XX Settembre, dove viveva da 35 anni. L’esemplare femmina di caretta caretta era stata catturata nelle acque del Mediterraneo nel 1977, prima che entrasse in vigore in Italia la Convenzione di Washington (Cites) per la tutela di specie animali e vegetali in via di estinzione. Genoveffa, questo è il nome che gli diede il titolare dell’Aquarium, già a pochi anni di età era stata immersa in una vasca per l’esposizione al pubblico, secondo la Forestale priva dei requisiti minimi necessari a garantire le idonee condizioni bio-etologiche e di conservazione della specie, oltre che quelle basilari di benessere (temperatura controllata, regolamentazione del fotoperiodo, ricambio adeguato dell'acqua).

Un primo sequestro della tartaruga, apparsa visibilmente deperita, era stato eseguito nel 2010 dal Corpo di vigilanza ambientale e forestale della Regione. Il quadro clinico e l’inadeguato stato nutrizionale avevano reso necessario nel luglio 2011 il trasferimento urgente dell’animale al Centro di recupero specializzato. Otto mesi più tardi, però, il tribunale di Sassari aveva disposto il dissequestro e la restituzione di Genoveffa al proprietario dell'acquario. Sempre nello stesso acquario è stata sequestrata una tartaruga alligatore appartenente a una specie considerata pericolosa per la salute e l’incolumità pubblica, detenuta in assenza di specifiche autorizzazioni. Entrambe le tartarughe sono state trasferite al Centro di recupero specializzato di Oristano.

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