La Nuova Sardegna

Alghero

«Eliminare le sterpaglie per evitare i roghi»

«Eliminare le sterpaglie per evitare i roghi»

Ritardi da parte del servizio manutenzioni, gli abitanti di Fertilia chiedono l’intervento del Comune

12 luglio 2013
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ALGHERO. C'è preoccupazione tra gli abitanti delle palazzine di via Dalmazia, Parenzo, largo Profughi, Di Pietro a Fertilia per via dei ritardi da parte del servizio manutenzioni del Comune nella pulizia delle aree incolte. In particolare, nonostante il limite temporale del 30 giugno entro il quale lo stesso ente locale impone ai soggetti privati di pulire le aree di pertinenza per la prevenzione incendi sia abbondantemente scaduto, alcune aree di rispetto tra la macchia mediterranea e le abitazioni sono ancora piene di sterpaglie secche. In poche parole si potrebbe dire che l'Ente locale obbliga i cittadini ad adoperarsi nel pulire le aree private minacciando sanzioni e lo stesso comune non provvede per le aree di sua competenza. Il rischio che possa partire un incendio è dunque reale. Gli abitanti della periferia di Fertilia chiedono dunque un intervento urgente ribadendo ancora una volta il disagio sofferto circa la poca attenzione rivolta alle aree verdi comunali. In poche parole anche a Fertilia la manutenzione continua a limitarsi al centro storico mentre in periferia c'è poca cura del verde urbano. Ma non sono solo gli abitanti degli insediamenti abitativi della periferia di Fertilia. Anche nei pressi della scuola media e l'ufficio postale la situazione non è migliore. Il piccolo giardino infatti di via Orsera è totalmente abbandonato e invaso da sterpaglie. Le pinete di via dell'Istria e via Fiume invece che risultano essere di proprietà regionale non versano in condizioni migliori. Lo stesso Comitato di Quartiere ha inviato una nota alla Regione e al Comune segnalando la pericolosità di alcuni pini che minacciano di crollare. Qualcuno lo ha già fatto per fortuna senza conseguenze. Recentemente su iniziativa si alcuni cittadini c'è stata un azione di pulizia volontaria di alcune aree ma è chiaro che deve essere il Comune a provvedere agli interventi più complessi e nelle aree più vaste.

Sergio Ortu

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