La Nuova Sardegna

Alghero

Praterie di posidonia sotto osservazione

di Gianni Olandi
Praterie di posidonia sotto osservazione

È in corso un progetto all’interno dell’area marina di Capo Caccia che garantirà il ripopolamento

01 agosto 2013
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ALGHERO. Le specificità ambientali della riserva Marina Capo Caccia – Isola Piana costituiscono uno straordinario patrimonio che comporta da parte dell'ente gestore la costante assunzione di attività di protezione e difesa. Per questa ragione già dallo scorso anno l’Area sta perseguendo un progetto finanziato dalla Regione nello specifico settore della tutela e gestione dei siti della Rete Ecologica Regionale.

Nel solco di questa progettualità sono attualmente in corso di svolgimento nella Baia di Porto Conte i monitoraggi previsti in campo degli habitat e delle specie marine e costiere del Sic, che include l’attività sulle praterie di Posidonia oceanica presenti in area marina e, quindi, nel Sito d’Iteresse Comunitario che è stato identificato con il codice ITB010042. Nel dettaglio i tecnici e gli specialisti dell'Area hanno allestito e rese operative una serie di stazioni d’indagine nelle quali gli operatori stanno procedendo alla materiale conta della densità fogliare delle praterie di Posidonia, con lo scopo di effettuare verifiche a campione sullo stato di salute dell’habitat e della specie.

Tutte le informazioni raccolte nelle diverse campagne di monitoraggio saranno inserite direttamente dai ricercatori dell’area marina protetta nel Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRAnet), il quale è parte integrante del sistema nazionale Sinanet che ha il compito di riunire in un’unica banca dati le informazioni ambientali di tutta Italia per poterle rendere disponibili ad enti pubblici ed a privati.

Ma a parte le attività di tipo tecnico scientifico che vengono svolte nell'Area Marina, va segnalato che la più importante continua a restare quella riguardante la protezione da ingerenze esterne o da azioni che non mancano di determinare situazioni negative.

I controlli costanti del personale dell'Area, la vigilanza stretta che viene esercitata da parte di tutti i soggetti istituzionali di competenza, e in particolare da parte degli uomini della Base Nautica del Corpo Forestale, sono diventate le vere azioni positive che stanno consentendo all'area stessa di guardare al futuro con serenità per il mantenimento degli attuali livelli ambientali. Il mare protetto dalle attività di pesca, sta inoltre diventando una straordinaria occasione di ripopolamento, a beneficio del patrimonio ittico di tutto il golfo. La stessa popolazione simbolo dell'area, il riccio di mare, sta crescendo in maniera considerevole al punto che potrebbero essere consentiti interventi di pesca per garantire l'equilibrio della specie.

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