La Nuova Sardegna

Alghero

Sosta selvaggia davanti alle spiagge, blitz dei vigili urbani

di Pinuccio Saba
Sosta selvaggia davanti alle spiagge, blitz dei vigili urbani

Viabilità bloccata e autobus impossibilitati a far manovra I parcheggi su aiuole e cespugli possono innescare incendi

24 agosto 2013
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ALGHERO. Esplode (o meglio, riesplode) la sosta selvaggia. Non solo in città, dove in certe ore è impossibile trovare uno spazio dove infilarci la propria autovettura, ma anche e soprattutto nei pressi delle spiagge o dei siti di maggior richiamo turistico.

Il risultato? Automobili parcheggiate anche sugli alberi, o quasi, viabilità a dir poco difficoltosa se non completamente bloccata, continui blitz della polizia municipale che fanno infuriare i multati-diviesosostisti ma che non riescono a dissuadere gli aspiranti bagnanti dal “buttare” la macchina nel primo spazio libero che trovano. E così può capitare che l’autobus che deve riportare un centinaio di crocieristi dalla spiaggia di Mugoni al porto, debba attendere un’ora e mezzo prima che l’auto che ostruisce il traffico venga rimossa.

E ancora, nei pressi della Stalla un altro pullman resta bloccato, quasi incastrato, fra due automobili i cui proprietari hanno scelto un parcheggio facile facile. E anche in questo caso l’intervento del carro attrezzi è servito a sbloccare l’accesso alla spiaggia. In questi casi, per un normale divieto di sosta, la multa è di 50 euro. Sanzione stabilita da due ordinanze: una del sindaco di Alghero, una dall’Ente Foreste.

Non si tratta solo di un problema di viabilità, spiega il comandante della polizia municipale Guido Calzia, ma di evitare per quanto possibile situazioni di potenziale pericolo. Infilare la macchina sopra un cespuglio, con il motore ancora caldo, significa sfidare la sorte. Un incendio, avvertono gli uomini della Forestale, potrebbe divampare in un attimo. E con la automobili stipate in pochi metri quadrati, si rischia il disastro se non la tragedia .

Fino a quando gli automobilisti continueranno a sfidare la sorte, la polizia municipale sarà inflessibile. Perché non è accettabile, spiega ancora il comandante Calzia, essere costretti a spostare d’urgenza una pattuglia a 20 o 25 chilometri di distanza per la rimozione di un mezzo che intralcia o ostruisce la viabilità e sguarnire nel contempo la città, affollata dai turisti come non si vedeva da anni. La soluzione ideale, conviene Guido Calzia, sarebbe creare o individuare aree di sosta nei pressi delle spiagge, non obbligatoriamente a ridosso dell’arenile. Magari con un servizio di bus navette che alleggerisca traffico e impatto ambientale.

Ma questo è un compito che spetta alle amministrazioni pubbliche, alla politica, non a un “semplice” funzionario comunale, provinciale o regionale. Soprattutto è necessario programmare gli interventi per evitare che, ogni estate, sosta selvaggia provochi altre vittime da 50 euro a botta.

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