La Nuova Sardegna

Alghero

Campo rom, lo sgombero slitta ancora

di Gianni Olandi
Campo rom, lo sgombero slitta ancora

Pronta la nuova ordinanza: stamattina in programma un incontro tra il sindaco Stefano Lubrano e il prefetto Tore Mulas

17 settembre 2013
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ALGHERO. Ieri scadevano i termini per rendere esecutiva l'ordinanza di sgombero del campo nomadi dell’Arenosu, provvedimento adottato dal sindaco Stefano Lubrano e reso necessario in seguito a specifici accertamenti svolti dalla agenzia regionale Laore, i cui contenuti riferiscono, in termini inequivocabili che « la situazione ambientale e sanitaria dell'area è incompatribile con la presenza umana di una comunità di residenti». Ma il provvedimento non è stato eseguito e ne lo sarà a breve, perché la complessità del trasferimento delle famiglie rom e i problemi legati alla individuazione degli alloggi dove trovare adeguata sistemazione, hanno dilatato i tempi e reso quindi problematico il rispetto del termini dell'ordinanza. Si pone quindi l'esigenza di prorogare il provvedimento: la nuova ordinanza sarebbe già pronta, ma il sindaco Stefano Lubrano prima di assumerla vuole incontrare i responsabili istituzionali. Stamane sarà infatti dal prefetto di Sassari e un incontro è previsto anche con l'assessorato regionale alla Sanità. «Stiamo rimuovendo una situazione ultraventennale – sostiene il sindaco – ed è ragionevole che un provvedimento così complesso e articolato venga affrontato anche sul piano operativo con i tempi necessari».

A determinare il carattere d'urgenza dell'operazione contribuisce indubbiamente il fatto che, come riferiscono gli accertamenti svolti dai tecnici e agli atti dei diversi soggetti coinvolti, siamo in presenza di una vera e propria emergenza sanitaria che va affrontata sul piano operativo con assoluta urgenza. Non va dimenticato infatti che nel campo Roma dell'Arenosu vivono 120 persone, molte delle quali bambini in tenera età. Lubrano incontrerà a breve anche i dirigenti dell'assessorato regionale alla Sanità per affrontare nel merito alcuni aspetti sempre legati allo sgombero dei rom e ai successivi interventi da affrontare per la bonifica dell’area, divenuta ormai una bomba ecologica. La questione non dovrebbe costituire motivo di polemica politica: sulla Riviera basta poco per accendere i fuochi, visto che l'attuale situazione si è creata in circa un quarto di secolo, quindi con responsabilità politiche di ogni colore. I tempi della nuova ordinanza in proroga a quella scaduta ieri ancora non sono stati resi noti, probabilmente l'amministrazione algherese attende di valutare gli esiti degli incontri con il prefetto di Sassari e l'assessorato regionale alla Sanità. Da ricordare infine che si pongono problemi anche di ordine finanziario, per la sistemazione dei nomadi negli alloggi che saranno reperiti e per l’avvio dell'imponente bonifica che sarà necessario adottare.

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