La Nuova Sardegna

Alghero

Il comitato “diffida” il Comune

Chiesto lo sgombero immediato dei nomadi dal campo sosta di Fertilia

21 febbraio 2014
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ALGHERO. Dopo la petizione pubblica on line, partita una ventina di giorni fa che chiede al commissario Antonello Scano l'immediato rispetto dell'ordinanza di sgombero del campo Rom del maggio 2013 e divenuta esecutiva il 24 gennaio scorso, ora si registra un'altra robusta presa di posizione del Comitato di quartiere di Fertilia. È stata infatti, inviata al Comune una formale diffida affinché venga eseguito con estrema urgenza lo sgombero e messa in sicurezza dell'area occupata dalle famiglie rom. Senza mezzi termini il presidente del Comitato di quartiere Luciano Solinas esorta e diffida il commissario «nella sua veste di autorità sanitaria locale, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi e irreversibili per i cittadini, a dare immediata esecutività all'ordinanza sindacale 17 del 2 maggio del 2013, al fine di tutelare la salute dei cittadini e degli stessi occupanti l'area - in buona parte minori - bonificando l'area sopraccitata da tutti i materiali da cui possano originarsi emissioni inquinanti, con l'adozione delle migliori tecnologie disponibili, nonché ad assumere ogni misura e cautela volte ad eliminare l'inquinamento e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della popolazione». Una presa di posizione forte che mette in mora l'amministrazione comunale, ma è noto a tutti che non si può più attendere sono troppo preoccupanti i rischi per l'incolumità pubblica e l'allarme sociale è lampante alla luce dei dati oggettivi dell'inquinamento ambientale presente nell'area. «Visti i risultati delle analisi del mese di febbraio 2013 commissionate dall'Agenzia Laore – si legge nella diffida – emerge in modo ufficiale che la situazione ambientale e sanitaria dell'area studiata è incompatibile con la presenza di una comunità di residenti, e ancora più pericolosa per i bambini che ne fanno parte determinando un rischio cancerogeno non accettabile per Pcb, diossine e benzopirene ed un rischio tossico superiore a quello accettabile per il piombo e l'antimonio». La diffida è stata inoltre inviata per conoscenza al Prefetto di Sassari e alla Procura della Repubblica.

Sergio Ortu

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