La Nuova Sardegna

Alghero

l’appello

Daga scrive alla Barracciu: «Vieni subito ad Alghero»

Daga scrive alla Barracciu: «Vieni subito ad Alghero»

ALGHERO. «Ti chiedo di venire ad Alghero per un sopralluogo, come cittadina della Sardegna e come sottosegretario ai Beni culturali». Un appello accorato quello rivolto da Enrico Daga, assessore...

03 aprile 2014
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ALGHERO. «Ti chiedo di venire ad Alghero per un sopralluogo, come cittadina della Sardegna e come sottosegretario ai Beni culturali». Un appello accorato quello rivolto da Enrico Daga, assessore provinciale a Bilancio e Programmazione e presidente del Sistema turistico locale del Nord Sardegna, a Francesca Barracciu. L’emergenza, d’altronde, c’è tutta ed è per questo che Daga ha voluto scrivere una lettera al sottosegretario sperando che la visita i città venga programmata quanto prima.

«In questo momento Alghero vive una situazione di autentica emergenza. Sul piano umano siamo profondamente colpiti dalla tragedia del nostro concittadino e della sua famiglia – scrive l’assessore nella missiva – come amministratori proviamo rabbia per ciò che è successo ma da parte nostra c’è anche un forte impegno perché si provveda immediatamente a ripristinare le condizioni di sicurezza della nostra passeggiata e dare in questo modo quelle risposte che la gente oggi si aspetta; risposte immediate, un segnale forte, la certezza di poter contare sulle istituzioni». Daga ritiene che la Barracciu, ora, sia «nelle condizioni di dare questi segnali. Conoscendoti abbiamo la certezza che il nostro appello non resterà inascoltato».

Daga ha ricostruito la tragedia di qualche giorno fa: «Una vicenda drammatica che ha commosso la nostra collettività ma che ha anche provocato indignazione per le condizioni strutturali delle protezioni di sicurezza dei bastioni. Non è la prima volta che accade, in altre occasioni la dea bendata ha impedito un triste epilogo al pari di quest’ultimo. Il controllo di tutti gli impianti ha rivelato una precarietà complessiva talmente grave da imporre alla amministrazione comunale di proteggere tutto il lungomare, oltre due chilometri di transenne sistemate davanti alle posizioni più panoramiche di Alghero, quasi un affronto alla storia e alla cultura della città, ma soprattutto una situazione della quale vergognarci di fronte all’utenza turistica italiana e straniera. Una vera ferita».

Intanto, sempre l’assessore provinciale, chiederà un incontro al preside della facoltà di Architettura per proporre agli studenti di realizzare uno studio che potrebbe anche diventare un progetto definitivo. (na.co.)

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