La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, tragedia ai bastioni: il pm preleva atti e delibere in Comune

di Nadia Cossu
Alghero, tragedia ai bastioni: il pm preleva atti e delibere in Comune

Sul caso delle ringhiere pericolanti ascoltati anche alcuni dirigenti. Prosegue la raccolta di donazioni per le nuove barriere

05 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Dalle prime ore del mattino e fino alle tre del pomeriggio di ieri gli uomini del commissariato – squadra di polizia giudiziaria – sono rimasti nelle stanze del palazzo comunale, hanno acquisito una mole di documenti e sentito diverse persone negli uffici di Sant’Anna. La Procura della Repubblica di Sassari muove i primi passi per capire se ci siano – ed eventualmente quali siano – responsabilità per il tragico incidente costato la vita al pensionato Domenico Nurra. Il 71enne si era appoggiato alla ringhiera dei bastioni tra la Torre di Sulis e la Torre dei cani, la barra di ferro aveva ceduto ed era precipitato sugli scogli. Una morte assurda che comprensibilmente ha scatenato la rabbia dei cittadini: «Tutti sapevano che quelle barriere non erano sicure, perché non le hanno mai sostituite?».

Il pubblico ministero Mario Leo, titolare delle indagini, fin dal primo momento ha fatto capire che il lavoro della Procura sarebbe stato puntuale e accurato. E la presenza della polizia giudiziaria in Comune ne è la dimostrazione. Sono state sequestrate delibere, contratti, documentazione varia che ora verrà analizzata con scrupolo, tra gli altri sono stati sentiti (come vuole la prassi) il dirigente del settore Lavori pubblici e il comandante della polizia municipale. L’intento del pubblico ministero è quello di accertare se qualcuno avrebbe potuto evitare la morte del pensionato. E se responsabilità dovessero esserci scatterà anche l’iscrizione nel registro degli indagati. Una risposta importante anche per la famiglia della vittima che in tutti questi giorni sta vivendo in silenzio il proprio dolore.

Per il resto, continua la raccolta delle adesioni avviata dal comitato “Orgoglio algherese” che si è costituito su suggerimento del commissario straordinario Antonello Scano dopo l’idea lanciata dal costruttore Isio Camboni. Lo scopo dell’iniziativa è racimolare quanto prima i soldi necessari per sostituire le ringhiere del lungomare. Imprenditori, commercianti, privati possono partecipare alla colletta – secondo i calcoli di Camboni sarebbero sufficienti 150mila euro – e in questo modo si arriverebbe alla cantierizzazione prima dell’estate. Gli eventi in programma ad Alghero sono tanti e anche di un certo calibro, a partire dal rally mondiale di giugno. Chiaro che tutti gli operatori – e i futuri amministratori – vorrebbero che la città avesse un’immagine più decorosa. Ma prima di tutto serve giustizia. Per Domenico che non c’è più e per la sua famiglia.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative