La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero: botte da orbi al Lido, mandibola spaccata a un turista svizzero

di Gian Mario Sias
Il lido di Alghero
Il lido di Alghero

La rissa è scoppiata fra tre stranieri e un gruppo di giovani probabilmente del luogo. Il sindaco Bruno: «Ho chiesto rinforzi per la sicurezza»

12 agosto 2015
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ALGHERO. Anche martedì 11 il risveglio ha coinciso con la conta dei danni. Alghero ha vissuto un’altra notte di botte e di vandalismo. Ad avere la peggio un turista svizzero che è ripartito verso casa col primo volo utile. Coinvolto in una rissa sulla passeggiata tra San Giovanni e il lido, ha riportato una frattura alla mandibola. All’alba era già pronto il suo trasferimento a Sassari per un delicato intervento di chirurgia maxillofacciale, ma ha rifiutato di finire sotto i ferri e ha preferito interrompere le vacanze in anticipo. Con buona pace del fratello e di un amico, che erano con lui: sarebbero dovuti partire domenica prossima, ma le botte da orbi rimediate nella notte tra lunedì e martedì – complice qualche sguardo di troppo e l’alcol imbarcato durante la serata – li ha spinti a lasciare subito Alghero.

Della vicenda si occupano gli uomini del commissariato, che sono sulle tracce degli altri quattro o cinque giovani coinvolti nella rissa, tra i quali l’autore del violento pugno al volto che ha procurato la lussazione e la frattura scomposta della mandibola destra al giovane di 25 anni, bosniaco di origine ma residente in Svizzera. Con lui c’era il fratello di 24 anni e un amico di nazionalità svizzera, anche lui di 25 anni. Sui loro avversari al momento si sa poco o niente. Dovrebbero essere algheresi, secondo le prime ipotesi.

L’unica cosa certa è che la rissa tra i baretti più in voga della movida algherese è scoppiata senza un motivo vero. Gli svizzeri e gli altri ragazzi hanno iniziato a scambiarsi sguardi minacciosi, poi sono passati alle mani. A un certo punto sono comparse le cinghie, a quanto pare il colpo del ko è stato dato con la fibbia stretta nella mano e la cintura arrotolata intorno. I testimoni raccontano che si è trattato di uno scontro animalesco, senza esclusione di colpi. Anche gli altri due turisti portano i segni delle cinghiate su tutto il corpo. Così, mentre qualche teppista sfogava tutta la sua noia su piazza dei mercati, Alghero all’alba di ieri rimpiombava nella paura.

Non è una coincidenza che su questo fronte il sindaco di Alghero sia particolarmente attivo. Proprio ieri Mario Bruno ha partecipato a Sassari a un incontro sulla sicurezza pubblica che lui stesso aveva fortemente sollecitato. «Di fronte a continui fenomeni di vandalismo e microcriminalità abbiamo chiesto e ottenuto una presenza maggiore delle forze dell’ordine e un coordinamento più forte», annuncia Bruno. Arriveranno rinforzi, e già nelle prossime ore è previsto un incontro tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale per studiare una strategia comune e lavorare in maniera coordinata. «In questo periodo la popolazione è triplicata, c’è necessità di maggiore sicurezza – conclude il sindaco – ci devono garantire una presenza rassicurante, per far capire agli algheresi che la città non è abbandonata a se stessa».

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