La Nuova Sardegna

Alghero

Quattro corsie per Sassari nel rispetto dell’ambiente

di Pinuccio Saba
Quattro corsie per Sassari nel rispetto dell’ambiente

Ma il Comune intende sollecitare maggiori attenzioni per le imprese agricole Dovranno essere apportate alcune modifiche per facilitare gli accessi in città

25 agosto 2015
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ALGHERO. Conferenza di servizi, oggi a Roma, sul primo lotto della direttissima Alghero-Sassari, il tratto che dalla cantoniera di Rudas porta in città. Una conferenza di servizi al quale prende parte in sindaco Mario Bruno che ha già preannunciato che, pur non volendo perdere risorse così importanti per il territorio, chiederà maggiori attenzioni sia per l’ambiente sia per quanto riguarda gli espropri. «Chiederemo come minimo che vengano poste in essere significative azioni di compensazione del danno» precisa Mario Bruno, visto che il percorso della nuova strada interessa diverse imprese agricole.

Una presa di posizione piuttosto decisa, quella del sindaco algherese, che però sembra stridere con l’enfasi dell’annuncio dell’avvenuto finanziamento di 80 milioni di euro da parte del Cipe ai quali si sono aggiunti altri 46 milioni da parte della Regione.

Ma, secondo Mario Bruno, non è solo una questione di espropri. Anche sul progetto della strada il Comune ha qualcosa da dire. «In particolare, seppur certamente dovuta a vincoli normativi, assolutamente fuori contesto appare l'intersezione "a racchetta" tra l'asse principale e la circonvallazione nord, che prevede un sistema a tre livelli comportante quote di progetto pari a circa 20 metri sul livello di campagna, accompagnato da un articolato sistema di rampe per la connessione tra i vari livelli. Ribadendo la particolarità del contesto – aggiunge Mario Bruno nella relazione che sarà presentata al Ministero – caratterizzato da forte attrattività turistica in termini di offerta balneare, ambientale e culturale, andremo ad auspicare una completa rivisitazione progettuale dell'intersezione, nella certezza che i progettisti sappiano trovare una equilibrata soluzione che contemperi il rispetto della norma con le peculiarità ed unicità del territorio e le esigenze della comunità locale».

Inoltre, sempre secondo la relazione del sindaco, in prossimità all'abitato, in considerazione delle opere interferenti (ferrovia, rio Calvia, area a rischio di pericolosità idraulica) «l'infrastruttura risulta caratterizzata da un consistente rilevato stradale, spesso intervallato da opere d'arte di scavalco, che la connotano come "barriera" sia in termini di impatto visivo, sia in relazione ai vincoli conseguenti alle usuali attività agricole». Senza dimenticare, poi, i residenti in località Taulera e la garanzia di un rapido accesso all’ospedale civile.

In tema di tute ambientale, il Comune chiede «la rilocazione di tutte le essenze arboree di pregio, interferenti e non compatibili con la realizzazione dell'opera», anche se non viene indicata l’area dove mettere a dimora le essenze che saranno prelevate lungo il percorso della quattro corsie.

Sempre per quanto riguarda la viabilità, il Comune chiedera l’eliminazione di incroci a raso e la creazione di nuove rotatorie. «Non sappiamo cosa risponderà l'Anas - commenta il sindaco –; il Comune esprime un parere non vincolante, per quanto obbligatorio e, come vedete, lo esprimerà chiaro e a tutela dell'ambiente, del territorio e dello sviluppo. Certo è che non vogliamo perdere le risorse e realizzare l'importante arteria stradale. C'è anche un problema di rispetto dei tempi, pena il definanziamento. Il nostro parere sarà comunque netto».

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