La Nuova Sardegna

Alghero

un clochard a fertilia

Trovato privo di vita fra i ruderi del bunker

ALGHERO. L’hanno trovato morto in quel tugurio che con ogni probabilità ha rappresentato il suo ultimo domicilio. Nessun segno di colluttazione, né di violenza. Secondo i sanitari del 118, che...

12 ottobre 2016
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ALGHERO. L’hanno trovato morto in quel tugurio che con ogni probabilità ha rappresentato il suo ultimo domicilio. Nessun segno di colluttazione, né di violenza. Secondo i sanitari del 118, che inutilmente hanno cercato di soccorrerlo e di rianimarlo, la sua è una morte provocata da cause naturali. Resta solo il dramma di una vita solitaria e senza una direzione precisa, di cui la comunità non ha saputo farsi carico e che non ha potuto proteggere.

Giampiero Okroglic, 57 anni, nato a Cagliari, anagraficamente residente ad Alghero, nella borgata rurale di Guardia Grande, di fatto senza fissa dimora, è morto. Il suo corpo è stato scoperto dai carabinieri della stazione di Fertilia e del nucleo radiomobile della compagnia di Alghero.

Nel tardo pomeriggio di ieri, dietro segnalazione, i militari si sono recati al vecchio bunker risalente alla Seconda guerra mondiale, quasi all’ingresso della frazione giuliana, subito dopo il ponte romano. Stando ai primi riscontri e ad alcuni accertamenti svolti dagli uomini del comandante Daniele Girgenti, è quello il posto che Okroglic aveva eletto a proprio domicilio.

Lì è stato ritrovato un letto e i pochi effetti personali di sua proprietà. Ma soprattutto, tantissime bottiglie di alcolici, probabile sintomo di uno stato d’animo sempre più insofferente nei confronti della realtà.

I carabinieri hanno provato a far intervenire i soccorsi medici, ma per lui non c’era già più niente da fare. Sebbene sia praticamente certo che non si tratti di morte violenta, il sostituto procuratore Paolo Piras, titolare della richiesta d’ufficio avviata dalla Procura di Sassari in seguito alla segnalazione ricevuta, ha disposto l’autopsia sul suo cadavere. Nelle prossime ore si saprà con certezza quali siano le cause di un decesso che, comunque, lascia l’amaro in bocca. (g.m.s.)

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