Referendum, si vota anche per la fine delle Province
Sfuma il ricorso al Tar. La competenza spetta al giudice oridnario, sconfitta l’Unione delle Province sarde
CAGLIARI. Niente colpi di scena per i referendum in Sardegna. La seconda sezione del Tar ha infatti dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso presentato dall’Unione delle Province sarde (Ups) contro i quattro quesiti che propongono l’abrogazione delle nuove Province e la cancellazione di quelle storiche. In una sentenza breve depositata nella tarda mattinata, il collegio - Francesco Scano, Alessandro Maggio e Grazia Flaim - ha accolto le obiezioni della Regione e dei promotori della consultazione stabilendo che la controversia relativa alla procedura referendaria si configura di competenza del giudice ordinario, dunque del distretto della Corte d’Appello. Ma i tempi per presentare un nuovo ricorso non ci sono: per il referendum, infatti, si andrà a votare il 6 maggio prossimo. I ricorrenti sono stati condannati a pagare 3.500 euro di spese processuali.