I rapinatori catturati avevano già arraffato un bottino record
Muravera, nei borsoni recuperati dai carabinieri dopo l’assalto al Banco di Sardegna c’erano 400mila euro
MURAVERA. Sarebbe stato di circa 400 mila euro il bottino della fallita rapina di lunedì pomeriggio alla filiale del banco di Sardegna. È l’ammontare complessivo delle banconote di diverso taglio che i tre rapinatori sono riusciti ad arraffare e a deporre all’interno di due borsoni e che sono state recuperata dai carabinieri della Compagnia di San Vito che, guidati dal comandante il capitano Federico Lojacono , hanno fatto irruzione nell’istituto di credito dopo che i tre banditi si sono arresi. Se non fosse stato per l’intuizione di una donna, che abita nei paraggi, che ha notato il movimento insolito all’interno della banca, quasi sicuramente i tre rapinatori sarebbero riusciti a farla franca. Così non è stato. Dopo essersi resi conto di essere circondati e di non avere nessuna possibilità di fugai hanno deciso di arrendersi. Determinante è stato l’intervento sia del direttore della banca ,Giorgio Piano, che del comandante provinciale di Cagliari dei carabinieri il colonnello Davide Angrisani:sono stati loro due a trattare le condizioni della resa con il portavoce dei rapinatori, Sossio Reccia, 31 anni, originario di Napoli e residente ad Orgosolo. I tre rapinatori hanno raggiunto il paese del Sarrabus a bordo di una Grande Punto di colore grigio che è stata rinvenuta dai carabinieri nella via Sant’Agostino, nei pressi della chiesa parrocchiale a poche decine di metri dall’istituto di credito. I tre banditi sono ora t nel carcere di Buoncammino a Cagliari e quasi sicuramente questa mattina verrà formalizzata l’accusa che dovrebbe essere di rapina e sequestro di persona. Le indagini sono ancora in corso. Gli inquirenti stanno verificando per quali motivi il metal detector non ha funzionato e se della banda non facesse parte anche un quarto uomo. Ieri mattina intanto il generale Luigi Robusto comandante della Legione Sardegna si è recato a San Vito per complimentarsi con il capitano Lojacono e i suoi uomini per la brillante operazione.
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