La Nuova Sardegna

Cagliari

Commercialista nel mirino fucilate contro la sua casa

Commercialista nel mirino fucilate contro la sua casa

Alle 3 del mattino in via Palestrina ignoti hanno sparato svegliando alcuni vicini che hanno chiamato la polizia. Il professionista non c’era, indagini a tutto campo

13 giugno 2012
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CAGLIARI. Colpi di fucile nella notte, in via Palestrina. Arrivano un paio di chiamate alla centrale della polizia, la squadra Volante diretta da Gianfranco Murgia in pochi minuti è in un condominio, al numero 23: in effetti trova due bossoli di fucile. Una breve ricognizione e nella porta dellacasa di un commercialista, Loris Dettori, si vedono i segni lasciati dalle pallottole. Dopo l’intervento in urgenza la Volante passa il caso alla squadra Mobile (diretta da Leopoldo Testa) e gli agenti sentono il commercialista per capire se in questo periodo abbia incontrato problemi che possano aver causato una reazione enorme e scomposta come quella delle due fucilate sparate intorno alle 3 del mattino. In casa c’era la sorella, che ha dichiarato di non essersi accorta di nulla. Quando è rientrato il professionista ha trovato la pattuglia della questura davanti al cancello d’ingresso nel condominio, non ci ha badato, poi ha capito che gli agenti erano lì per qualcosa che lo riguardava. La Mobile sta valutando se il gesto evidentemente intimidatorio possa essere collegato a qualche attività professionale condotta in queste ultime settimane dal commercialista che ha uno studio professionale, ma gli attentatori avrebbero deciso di colpirlo cercando la sua casa. La polizia esclude che ci possano essere questioni di natura più personale e seguono la pista professionale.

I colpi di fucile sono stati uditi distintamente da più di un vicino di casa, tutti con le finestre che si affacciano in via Palestrina. La sorella del commercialista non ha sentito nulla perché a quell’ora si trovava in una stanza lontana dal fronte strada. Un paio di residenti della zona hanno chiamato il 113 segnalando di aver udito con chiarezza dei rumori che dovevano essere assolutamente spari e provenivano dalla strada.

Le due telefonate hanno denunciato la stessa cosa, gli agenti della Volante non hanno avuto difficoltà a trovare il condominio preso di mira dagli attentatori perché nelle due telefonate i cittadini avevano indicato il punto in cui si erano sentiti i colpi di fucile. La porta dell’abitazione del professionista ha riportato danni non gravi, ma evidenti. Infine, un’annotazione che dimostra la volontà di colpire proprio quell’inquilino: sui camapanelli ci sono i nomi. (a.s.)

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