La Nuova Sardegna

Cagliari

Referendum anti casta, i consiglieri si «riprendono» lo stipendio

Referendum anti casta, i consiglieri si «riprendono» lo stipendio

A poco più di un mese dal referendum con cui i sardi hanno cancellato l’indennità ai consiglieri regionali è bastato un emendamento a una leggina per riesumarla

13 giugno 2012
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CAGLIARI. Si è dovuta attendere una seduta notturna su una legge che riguardava la salvaguardia di circa 30 precari negli enti regionali del personale che opera nel parco di Molentargius e dell’Arpas, per ridare lo stipendio agli 80 consiglieri regionali. A poco più di un mese dal referendum con cui i sardi hanno cancellato l’indennità sulla spinta di una consultazione «anti casta» è bastato un emendamento ad una leggina per riesumarla. Sul punto si è consumata anche una spaccatura interna ai Riformatori, con alcuni consiglieri che, al momento della votazione, hanno abbandonato l’Aula. Ancora non è certo l’ammontare dell’indennità che in questi ultimi anni aveva subito delle decurtazioni, anche perchè sembra che il riferimento base della decurtazione del 30% venga fatto risalire allo stipendio del 2004, prima degli ultimi tagli applicati dall’1 gennaio 2006 (-10%) e del 7 dicembre 2011 (determinato dall’Ufficio di Presidenza). Nella votazione finale, alla fine gli 80 consiglieri hanno votato quasi all’unanimità: 63 voti favorevoli e tre astenuti. I lavori dell’Aula riprendono questa mattina alle 11.

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