La Nuova Sardegna

Cagliari

Cadavere in mare, mistero a Villasimius

di Gian Carlo Bulla
Cadavere in mare, mistero a Villasimius

Un sub morto non più di 2 giorni fa ha un piede tranciato da un’elica. Nessuna denuncia di scomparsa

02 ottobre 2012
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VILLASIMIUS. Il corpo di un uomo, privo del piede destro, dall’apparente età tra i 50 e i 60 anni, è stato recuperato ieri pomeriggio, a Punta sa Guardia, l’estremità sud dell’isola di Serpentara, all’interno dell’area marina protetta di Capo Carbonara, nella costa sud orientale. Ad avvistare il cadavere in galleggiamento è stata, nella tarda mattinata, una turista svizzera che insieme ai familiari stava facendo una escursione a bordo di un gommone preso a nolo nel porticciolo turistico Marina di Villasimius. La donna ha allertato subito la capitaneria di porto di Cagliari che ha attivato le ricerche con la motovedetta dei carabinieri CC 266 di stanza nel porto di Villasimius e due gommoni: uno del resort Tanka village, l’altro della sezione del Sarrabus della società nazionale di salvamento, più una motovedetta della capitaneria di porto di Cagliari. A localizzare il cadavere è stato nel primo pomeriggio l’equipaggio di un elicottero della polizia che si era levato in volo dall’aeroporto di Elmas. Le operazioni di recupero del cadavere sono state lunghe e rese difficili dalle avverse condizioni marine. Soffiava un vento da sud ovest con una velocità di 18 nodi e onde lunghe oltre un metro. La vittima quasi sicuramente è un subacqueo. Indossava, infatti, i pantaloni di una muta di colore grigio e aveva alla vita una cintura di piombo di circa chili.

Mentre il corpo veniva issato a bordo della motovedetta dei carabinieri, i membri dell’ equipaggio, il brigadiere Massimo Pisano e l’appuntato Efisio Atzeni, si sono accorti che era privo del piede destro che con molta probabilità è stato tranciato dall’elica di qualche natante. Non si esclude che lo sconosciuto possa essere morto per dissanguamento e non per sincope da apnea prolungata. La motovedetta si è subito diretta nel porto turistico di Villasimius dove ad attendere c’era un medico dell’Asl che ha eseguito la ricognizione cadaverica. Secondo indiscrezioni attendibili, pare che il cadavere, a parte la mancanza del piede destro, non presentasse altre ferite e che il decesso sia avvenuto non più di 24-36 ore prima del ritrovamento . Il magistrato di turno, Emanuele Secci, ha disposto il trasferimento del cadavere nell’istituto di medicina legale del policlinico di Monserrato per l’esame autoptico. Sarà l’autopsia eseguita da un anatomopatologo che sarà nominato questa mattina a spiegare le cause della morte dello sfortunato subacqueo. Intanto i carabinieri della compagnia di San Vito coordinati dal capitano Federico Lojacono hanno attivato le indagini per identificare la vittima. In tutto il circondario dalle prime verifiche non risultano persone disperse. Sino a tarda sera sono stati contattati tutti gli hotel della zona. Non si esclude che possa trattarsi di un turista.

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