La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Dalla gioia di Del Fabro alla serenità di Nainggolan. Passando per Ekdal, Ibarbo e Murru: "Non riesco a credere che sono qui a firmare autografi. Tra questi ragazzi, ci sono anche miei amici".

La ribalta che non ti aspetti. La genuinità di chi si avvicina all'universo che luccica. Tre veterani e due ragazzini. Presente e futuro del Cagliari.

Al Kappa Store di piazza Repubblica, Cagliari. Gremito di tifosi, sciarpe, maglie, tute, bandiere rossoblù. Una festa nel cuore della città. Animata da un nuovo entusiasmo: il successo che vale il passaggio agli ottavi della Coppa Italia, mercoledì prossimo a Torino contro la Juventus, frutto del gioco - e pazienza se anche il Pescara aveva la testa rivolta al campionato e ha fatto giocare i rincalzi - ha galvanizzato l'ambiente: ottimo in vista del Chievo.

Dunque, il calendario 2013. Un altro successo dopo il debutto dello scorso anno. Ricco di immagini ed emozioni. "Sono felice per me e per i compagni: abbiamo colto un'importante vittoria. Un rammarico? Forse, quando in preparazione non tutto è andato per il meglio. Ma ora sto bene e voglio contribuire al massimo per il Cagliari" attacca Victor Ibarbo.

Il colombiano è in forma. In campo e fuori: "Credo che col Pescara sia stato tutto molto bello. Abbiamo segnato e passato il turno. Quel che accadrà domenica: col Chievo siamo già carichi". E ancora. "Prima di venire qui giocavo in nazionale. La Colombia ha grandi giocatori ma io spero di fare bene con la maglia rossoblù e di essere riconvocato".

Da Ibarbo a Nainggolan, braccati da mille mani, flash e telecamere: "Lo scudetto? No, non dico più nulla altrimenti i tifosi mi massacrano su twitter. Invece sono molto contento per la prestazione in Coppa Italia: abbiamo messo in archivio l'Udinese e siamo pronti per il Chievo". La mezzala non ha dubbi: "Quattro partite in 15 giorni: dobbiamo fare ilk massimo per trascorrere le feste in tranquillità".

La festa prosegue. I sostenitori chiedono firme sui calendari, foto di gruppo. Murru rilancia: "Ho 18 anni, devo solo imparare. Per ora - dice il terzino sinistro - ringrazio Conti, Pisano e Cossu per essermi stati molto vicino".

Gratitudine anche dal sassarese Del Fabro: "Dico grazie a Rossettini, col Pescara mi ha guidato e mi è stato di grande aiuto. I miei modelli? Astori e Nesta, giocatori tecnici ed eleganti, che sanno giocare di fino e quando serve, mettere anche decisione nei contrasti".

Mario Frongia