La Nuova Sardegna

Cagliari

Paese trasformato in ring per punire uno sgarro

di Luciano Onnis
Paese trasformato in ring per punire uno sgarro

Pauli Arbarei, violenta rissa notturna in pieno centro tra quattro pregiudicati Tre contro uno forse per questioni di droga: sono stati arrestati e condannati

27 aprile 2013
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PAULI ARBAREI. Mezzanotte di botte nel centro del paese, trasformato per almeno mezz’ora in un maxi ring dove quattro contendenti se le sono date di santa ragione senza esclusione di colpi con mani e piedi, senza disdegnare qualche testata. Tutto, sembra, per sgarri nello spaccio della droga in Marmilla, attività in cui i quattro, tutti pregiudicati, avrebbero a che fare. Il gong lo hanno suonato e fatto rispettare, non senza problemi, le tre pattuglie di carabinieri intervenute per porre fine alla travolgente rissa che ha avuto spettatori alcuni giovani nottambuli e persone affacciatesi alle finestre delle loro case, dopo essere state svegliate, per assistere all’inconsueta “surra” di colpi. Uno scontro anche impari, tre contro uno, che però si è rivelato, referti medici alla mano, abbastanza equilibrato. In definitiva, tutti se le sono date, ma le hanno anche prese. La performance di Maurizio Muscas, allevatore di 39 anni originario di Villamar, dei fratelli Marco e Giuseppe Medda (34 e 28 anni) e di Gabriele Sanna (36), gli ultimi tre disoccupati e tutti residenti a Pauli Arbarei, si è conclusa nella caserma dei carabinieri di Sanluri in stato di arresto per rissa aggravata. Nelle celle di sicurezza sono stati curati dalla guardia medica per i diffusi edemi, tumefazioni, lacerazioni, traumi e anche una frattura di setto nasale. Il loro aspetto piuttosto malconcio lo hanno poi esibito in mattinata al giudice monocratico del Tribunale di Cagliari, davanti al quale sono stati accompagnati per il giudizio direttissimo. Muscas ha avuto una condanna di due mesi di reclusione (con condizionale), per gli altri 200 euro di multa ciascuno. La rissa ha avuto come ring il tratto centrale della via Cagliari, la principale del paese. Poco prima della mezzanotte, Maurizio Muscas da una parte e Gabriele Sanna e i fratelli Medda dall’altra si sono affrontati per una resa dei conti che loro stesso hanno poi addebitato in caserma a “questione di soldi”. Ma anche per il rancore di Muscas per gli altri tre, ritenuti responsabili dell’arresto del fratello Simone. La rissa a tutto campo è durata mezz’ora, il tempo che qualcuno si decidesse a telefonare al 112 e a Pauli Arbarei (dove non c’è una caserma) arrivassero le pattuglie del nucleo radiomobile della Compagnia di Sanluri e delle stazioni di Villamar e Guasila. Una decina di minuti per ristabilire un po’ di calma e poi tutti in caserma a Sanluri.

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