La Nuova Sardegna

Cagliari

È ancora allarme bovini sulla Giara

È ancora allarme bovini sulla Giara

Gli ambientalisti denunciano: «Più vacche che cavallini: intervenire subito»

20 maggio 2013
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GESTURI. Torna l’allarme bovini sulla Giara di Gesturi. La denuncia è del Gruppo d’intervento giuridico, di Amici della Terra e della Lega per l’abolizione della caccia secondo i quali i bovini dominano l’altipiano contendendo il pascolo ai cavallini. «Questa è l’impressione - scrivono gli ecologisti - che si ricava entrando fin nel cuore della Giara, a Pauli Maiori e a Mitza Salamessi: nel pomeriggio di venerdi 17 maggio erano almeno una ventina i bovini fra la rigogliosa vegetazione, mentre è stato possibile avvistare soltanto un piccolo branco di quattro esemplari dell’ultimo cavallo selvatico al mondo. Uno solo a Pauli Piccia».

«Induce molta preoccupazione - aggiungono gli ecologisti - vederne così pochi esemplari e, contemporaneamente, riscontrare così tanti bovini che non dovrebbero pascolare qui. Non è lontana l’eco di quanto accaduto nell’autunno 2012, con il ritrovamento di diversi esemplari di cavallini debilitati. Accade ogni anno, fra la fine dell’estate e le prime sostanziose piogge autunnali: non c’è stata una morìa vera e propria, né un epidemìa, c’è stata invece la dura competizione alimentare tra erbivori».

Eppure il 29 aprile, è stato sottoscritto l’ennesimo “Protocollo d’intesa per la salvaguardia e la valorizzazione dei cavallini” fra la Regione, la sua agenzia Agris, i Comuni interessati, e il Corpo di vigilanza ambientale. «Ma senza risorse economiche certe e, soprattutto, senza una volontà comune che vada oltre i piccoli e deleteri campanilismi - rilevano gli ecologisti - non si va da nessuna parte».

E il rischio di un nuova stagione di morte per is Quaddeddus è sempre più forte.

Per questo le associazioni ecologiste hanno inoltrato una richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti alla Commissione europea, al ministero dell’ambiente, alla Regione , all’Unione dei Comuni della Marmilla, ai Comuni di Gesturi, Tuili, Setzu, Gonnosnò e Genoni, al Corpo forestale e ad Agris, per lo svolgimento immediato del censimento degli esemplari di cavallini della Giara, la loro cura sanitaria, la cattura del bestiame al pascolo abusivo.

Misure minimali per garantire la sopravvivenza di un simbolo vivente della nostra Terra,. a Giara, con i suoi 45 chilometri quadrati, è un’isola nell’isola, tutelata come Sito d’importanza comunitaria,candidata a diventare Parco regionale secondo la legge dell’89. «Eppure - rilevano gli ambientalisti - continuano il pascolo abusivo, gli atti di vandalismo e di intimidazione, gli abusi sui demani civici e continuano gli atti di bracconaggio mentre il parco naturale non è stato istituito, soprattutto per gli accesi campanilismi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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