La Nuova Sardegna

Cagliari

Crisi, gli operai del Sulcis occupano Villa Devoto

Crisi, gli operai del Sulcis occupano Villa Devoto

Almeno venti lavoratori del settore edile hanno scavalcato i cancelli della sede di rappresentanza della giunta regionale. Protestano contro la crisi dell’area e in particolare del settore segnato dalla perdita di migliaia di posti

05 giugno 2013
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CAGLIARI. Una ventina di operai del settore edile del Sulcis hanno occupato questa mattina a Cagliari Villa Devoto, la sede di rappresentanza della Presidenza della Giunta regionale. Dopo avere scavalcato il muro di cinta hanno raggiunto gli uffici dove hanno dato vita ad un presidio. Gli operai protestano contro la crisi dell’area ed in particolare del settore segnato dalla perdita di migliaia di posti di lavoro. L’area è tenuta sotto controllo dagli agenti della Questura.

Subito il pagamento degli ammortizzatori sociali arretrati. È la richiesta che alcune decine di lavoratori edili, iscritti alla Cisl, hanno avanzato questa mattina nel corso dell’incontro con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, organizzato subito dopo l’occupazione di Villa Devoto, sede della Giunta della Sardegna, da parte degli operai del Sulcis.

«La situazione non è più sostenibile, da mesi i lavoratori non ricevono alcun indennizzo e alcun sostegno, le famiglie non sanno più come fare ad andare avanti - ha sottolineato Daniele Mele, segretario edili Cisl del Sulcis Iglesiente - per questo motivo si è deciso di effettuare il blitz con il presidio a Villa Devoto». Mele ha spiegato anche le richieste che sono state avanzate nel corso della riunione con il governatore: «Abbiamo detto che ci sono lavoratori, di tutta la Sardegna, non solo del Sulcis, che non percepiscono gli ammortizzatori sociali da mesi e ci è stato garantito l’intervento della Regione perchè le pratiche vengano evase e mandate subito all’Inps affinchè si provveda al pagamento. Abbiamo anche chiesto che per i lavoratori giunti alla seconda o terza proroga della mobiltà ci siano i cosiddetti ’percorsi di utilizzò in modo da assicurare a queste persone, che oggi percepiscono 300 euro, un impegno in modo da poter guadagnare almeno 900 euro». Dopo l’incontro con il presidente Cappellacci gli operai-occupanti si sono riuniti in assemblea per decidere se lasciare il presidio.

Smobilitato nella tarda mattinata il presidio dei lavoratori edili della Cisl del Sulcis a Villa Devoto, sede della Giunta regionale. Resta però alta l’attenzione dei sindacati verso la vertenza, cioè il pagamento degli ammortizzatori sociali: ad annunciarlo è Fabio Enne, segretario regionale della Cisl, responsabile del Dipartimento Lavoro, industria, attività produttive. «Per il momento possiamo dire che c’è una tregua armata - ha spiegato il sindacalista - c’è stato l’impegno del Presidente della Regione a liberare le risorse regionali in una decina di giorni, adesso bisogna aspettare il rispetto di quanto promesso. Faremo comunque pressing nei confronti della Regione affinchè si mantengano gli impegni sulla sburocratizzazione e nei confronti dell’Inps perchè provveda a effettuare i pagamenti in maniera veloce e rapida. La situazione sta degenerando ed è sul filo del non governo, quindi o si velocizza tutto oppure è il caos».

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