La Nuova Sardegna

VILLASIMIUS. L’ampliamento della concessione demaniale recentemente concesso dal direttore del servizio centrale demanio e patrimonio dell’assessorato regionale degli enti locali finanze ed urbanistica alla “Marina di Villasimius” la società mista che gestisce il porticciolo turistico e della quale fa parte anche il comune, è stato considerato illegittimo dall’amministrazione comunale che ha incaricato l’avvocato Costantino Murgia di presentare un apposito ricorso giurisdizionale a tutela degli interessi comunali. Il ricorso è stato presentato ieri mattina al tribunale amministrativo regionale. «L’ampliamento della concessione – sottolinea il sindaco Tore Sanna – è del tutto illegittimo perchè comprende anche aree e fabbricati di esclusiva proprietà comunale che già da diversi anni rivendichiamo e reclamiamo. In merito abbiamo presentando al Tribunale un apposito ricorso, una contestazione di proprietà».

Intanto c’è molta attesa soprattutto tra i titolari delle concessioni demaniali marittime per la sentenza che il Tar emetterà domani.

Il comune di Villasimius ha disatteso il decreto, emesso il 9 maggio dall’assessore regionale agli enti locali finanze ed urbanistica, che disponeva la proroga delle concessioni demaniali sino al 31 dicembre del 2020. L’amministrazione comunale ha invece incaricato il direttore dell’area marina protetta di Capo Carbonara, Bruno Paliaga, di prorogarle solo sino al 31 ottobre. La giunta comunale di Villasimius ritenendo che la Regione non abbia competenze in materia di concessioni demaniali ha ingaggiato un vero e proprio braccio di ferro. Nell’eventualità il comune di Villasimius dovesse perdere il ricorso la regione nominerà un commissario ad acta per prorogare tutte le concessioni sino al 31 dicembre 20020. Gian Carlo Bulla