La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Nulla di fatto nel vertice del centrosinistra sull'eventuale slittamento della data dell'8 agosto per ufficializzare le candidature alle primarie di coalizione, confermate per il 29 settembre. Nel centrodestra, forse già da domani, inizieranno gli incontri bilaterali tra il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e gli alleati per cercare di chiudere con la composizione della coalizione che vinse le regionali nel 2009. Nel frattempo Mauro Pili, che oggi ha presentato il suo slogan su Facebook, sembra essere pronto alla sfida per la leadership, ma ancora non ha rotto gli indugi. Il Partito democratico resta il solo a difendere la scadenza di giovedì prossimo per il ritiro dei moduli per la raccolta firme e la presentazione ufficiale delle candidature, mentre soprattutto Upc, Sel, Idv e Socialisti premono per un rinvio al 2 settembre. In particolare Sel chiede che si possano scaricare direttamente on line i moduli per le firme e che le candidature non vengano sottoposte ad alcun vaglio preventivo da parte dei garanti, come accade per le primarie comunali. «Ancora una volta chiediamo un atto di responsabilità al Pd perchè si possa consentire la più ampia e significativa partecipazione - sollecita il senatore vendoliano Luciano Uras - ed evitare che le primarie si trasformino in una battaglia interna ai democratici». Nel centrodestra le fibrillazioni continuano ad arrivare dai Riformatori che rilanciano l'aut aut a Cappellacci: «siamo disponibili ad incontri bilaterali ma non a vertici collegiali - spiega il coordinatore regionale Michele Cossa - Prima, infatti, occorre risolvere il nodo della cancellazione delle Province».