La Nuova Sardegna

Cagliari

Insulti razziali, le scuse di Sant’Antioco al senegalese

Insulti razziali, le scuse di Sant’Antioco al senegalese

Ricevuto in comune l’ambulante aggredito verbalmente in spiaggia da cinque studenti cagliaritani

23 agosto 2013
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SANT’ANTIOCO. Una stretta di mano di pace fra il sindaco di Sant'Antioco, Mario Corongiu, e Gora K, il senegalese sessantenne che alla vigilia di Ferragosto era stato vittima di una aggressione verbale di natura razzista subita da alcuni giovani non della cittadina sarda sulla costa sud occidentale. Ad accoglierlo in municipio tutta l'amministrazione comunale della cittadina che prende il nome proprio dal Santo martire di colore venuto proprio dall'Africa. «Ho sentito l'esigenza di incontrarti - ha detto il sindaco Corongiu - perché è importante per noi farti sentire la nostra amicizia, la nostra solidarietà, perché il nostro paese, già per il nome che porta, ma ancor più per quella che è la nostra cultura, prende le distanze dall'avvenimento increscioso che è accaduto ma che non doveva assolutamente capitare. A Sant'Antioco, tu come tutti gli altri extracomunitari, dovete sentirvi come a casa vostra». Non è un caso che il Sindaco abbia pronunciato queste parole anche perché l'isola è stata più volte nella storia punto di incontro fra i popoli del Mediterraneo. Nel ringraziare il primo cittadino, Gora ha ribadito che a Sant'Antioco si sente a casa sua, proprio per il rapporto di accoglienza e di amicizia che ha sempre avuto con la popolazione. In città, infatti, tutti lo conoscono, non come Gora ma bensì come Mustafà, il senegalese del parcheggio di un centro commerciale dove da 20 anni oltre a vendere i suoi oggetti, trascorre il suo tempo parlando e socializzando con tutti. «È una attestazione di stima - ha detto Gora - che oltre a farmi piacere mi commuove. Ho apprezzato tantissimo il gesto del sindaco. Un gesto che mi farà sentire sempre nel cuore questa cittadina dove conosco tutti». Il sindaco ha donato a Gora il gagliardetto del Comune ed il libro con la storia del Santo Martire venuto dall'Africa. Per gli insulti razziali rivolti all'ambulante sono stati denunciati dai carabinieri di Sant'Antioco cinque studenti cagliaritani di età fra i 20 e i 25 anni che ora devono rispondere di minacce e ingiuria aggravata dalla discriminazione e dall'odio razziale.

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