La Nuova Sardegna

Cagliari

Porto Giunco, gli spazi sono ok

Porto Giunco, gli spazi sono ok

La Capitaneria di Porto replica agli ambientalisti: «Nessuna irregolarità nella delimitazione degli spazi»

29 agosto 2013
2 MINUTI DI LETTURA





VILLASIMIUS. Nuove polemiche a Villasimius sulla fruizione della spiaggia di Porto Giunco. Alcuni giorni prima di Ferragosto le associazioni ecologiste “Amici della terra” e “Gruppo di intervento giuridico” avevano segnalato alla guardia costiera, con tanto di documentazione fotografica, l’occupazione pressoché integrale della spiaggia, una delle più suggestive e frequentate della costa sud orientale. Secondo l’ufficio distaccato di Villasimius della Guardia Costiera, che ha provveduto, dopo la segnalazione, a svolgere l’attività ispettiva, non sono state riscontrate irregolarità di sorta. Per la guardia costiera «il posizionamento della struttura in adiacenza alla battigia destinata al transito, è ascrivibile al recente posizionamento di una staccionata delimitante l’area interdetta a protezione del sistema dunale. Ciò ha determinato una rimodulazione della concessione con traslazione dell’area fino alla fascia destinata al transito».

«La rimodulazione della concessione però sottolinea Stefano Deliperi portavoce delle due associazioni ecologiste- se da un lato facilita l’attuazione del progetto “interventi di riqualificazione dei sistemi dunari degradati ed organizzazione dell’accessibilità per la fruizione della spiaggia di Porto Giunco-Notteri” va contro l’obbligo di legge del mantenimento della fascia libera dei 5 metri dalla battigia marina».

Qualche giorno dopo la segnalazione, tuttavia, è stato effettuato un lieve arretramento delle strutture balneari rispetto alla battigia. Il piano di utilizzo dei litorali (pul) adottato a maggioranza dal consiglio comunale di Villasimius che dovrebbe entrare in vigore non appena sarà completato l’iter procedurale, previsto per fine dicembre, prevede la concessione demaniale di Porto Giunco una radicale modifica dell’area di spiaggia concedibile con uno spostamento verso il centro dell’arco litoraneo e una piccola diminuzione della superficie. Gli amici della terra e il gruppo di intervento giuridico ribadiscono che è necessario effettuare dei controlli sistematici per verificare il rispetto di limiti e modalità d’esercizio delle concessioni demaniali marittime a fini ricreativi lungo i litorali e revocarne qualcuna in caso di plateale violazione recidiva. «Bisogna – sostiene Deliperi – vigilare anche sul rispetto delle disposizioni per la salvaguardia di dune e stagno retrodunale spesso platealmente violate senza remore». Intanto la giunta regionale, per prorogare le concessioni demaniali marittime con finalità ricreative del comune di Villasimius sino al 31 dicembre 2020, ha nominato un commissario ad acta. E’ Giovanni Pilia dirigente dell’assessorato regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il comune di Villasimius che ha prorogato le concessioni solo sino al 31 dicembre 2013 ha già impugnato la nomina.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative