La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Era nervoso, si muoveva con circospezione, e quando gli agenti delle Volanti hanno cercato di perquisire casa sua, in realtà un monolocale in via Tintoretto, ha anche cercato di fuggire, inutilmente.

Così grazie al “fiuto” di un equipaggio della Squadra Volante della Polizia, diretta dal vicequestore Gianfranco Murgia, un pluripregiudicato, con precedenti per traffico d’armi e reati contro il patrimonio un pluripregiudicato, è stato arrestato la scorsa notte.

Nel suo monolocale gli agenti hanno sequestrato materiale per un «kit» per modificare pistole giocattolo. In manette è finita una vecchia conoscenza degli agenti, Pierpaolo Schintu, 50 anni, che adesso dovrà rispondere di fabbricazione e detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di munizionamento per arma comune da sparo e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso, reato per il quale è stato denunciato.

Una pattuglia ha notato l’uomo attorno alle 2.15 della notte tra domenica e ieri mentre usciva dai pilotis di un palazzo in via Tintoretto, in particolare da un locale adibito ad abitazione.

Quando è stato fermato, secondo quanto riferiscono gli inquirenti, Schintu è apparso molto agitato e quando gli agenti hanno deciso di perquisire il monolocale appena chiuso con un lucchetto ha tentato di fuggire. Durante la perquisizione è stata trovata una vera officina clandestinaper armi da fuoco: dal trapano ad altri attrezzi per rendere efficenti, o non riconoscibili, le pistole.

Gli agenti hanno sono stati sequestrati strumenti per la modifica di armi, 101 cartucce calibro 22 a punta cava, due pistole a tamburo di cui una modificata con la canna trapanata e priva del tappo rosso, oltre ad alcuni attrezzi da scasso. Adesso le armi sarnno valutate dalla Scientifica per accetare se “l’impronta” degli arnesi di Schintu si ritrova anche in altre armi sequestrate.