La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Avrebbero abusato almeno una decina di volte di una ragazzina nemmeno quattordicenne, approfittando della parentela che li legava. Si appartavano separatamente e approfittavano di lei. Due uomini di 70 e 60 anni sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile della questura di Cagliari per violenza sessuale aggravata e continuata e adesso si trovano in carcere a Buoncammino.

I provvedimenti sono stati eseguiti sabato su richiesta del Pm Maria Virginia Boi e firmati dal Gip Simone Nespoli. Le generalità degli arrestati non sono state fornite per tutelare la minore, visto che le persone coinvolte sono zii acquisiti.

Le violenze sessuali, secondo quanto ricostruito dagli agenti della Mobile, coordinati dal primo dirigente Leo Testa, sono avvenute tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012. I due uomini avrebbero agito sempre separatamente, anche se non si può escludere che abbiano parlato assieme dei loro incontri con la minorenne. Durante le visite familiari, gli zii acquisiti riuscivano ad appartarsi con la bambina, che all'epoca dei fatti aveva meno di 14 anni, e abusavano di lei. Non solo. L'avrebbero anche minacciata e intimorita, facendole pesare le eventuali ripercussioni di una sua denuncia.

Ma i genitori della ragazzina si sono accorti che nel comportamento della figlia e nell'ambigua confidenza che aveva con gli zii, si nascondeva qualcosa di strano. Da qui la denuncia alla Polizia che ha portato da subito all'interruzione delle frequentazioni tra i due parenti e la nipote. Gli agenti della sezione specializzata nei reati nei confronti dei minori hanno quindi avviato le indagini che sabato sono sfociate negli arresti. Il caso è stato anche segnalato ai servizi sociali.