La Nuova Sardegna

Cagliari

Lavori fermi sulla statale 131: l’Anas convoca i sindacati a Roma

di Luciano Onnis
Lavori fermi sulla statale 131: l’Anas convoca i sindacati a Roma

Ottimismo per la riapertura dei cantieri nel tratto Sanluri-Serrenti-Nuraminis

04 dicembre 2013
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SANLURI. Si apre uno spiraglio per la ripresa dei lavori sulla statale 131, nel tratto Sanluri-Serrenti-Nuraminis, ormai comunemente individuato come “il cantiere della vergogna” perché abbandonato dal marzo 2012 e lasciato in condizioni di estremo pericolo per gli automobilisti in transito nei complessivi diciotto chilometri soggetti ai lavori di rifacimento del vecchio tragitto da parte della committente Anas e delle imprese appaltanti “Mambrini Costruzioni” e “Villasanta”, quest’ultima un’Ati con capo fila la stessa Mambrini.

L’ Anas ha convocato per venerdì 6 dicembre nella sua sede di Roma le segreterie nazionali e territoriali di Cagliari-Medio Campidano di Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil, sindacati del settore edili.

Tema dell’incontro saranno le modalità e la tempistica del riappalto dei lavori, con la possibilità di reimpiego dei lavoratori in forza alla Mambrini Costruzioni e all’Ati “Villasanta” già impegnati nel cantiere dal momento della sua apertura, nel dicembre del 2007.

Dopo la recente rescissione del contratto d’appalto da parte dell’Anas nei confronti delle due imprese appaltanti, i lavoratori, una cinquantina in tutto, erano stati prima licenziati e poi, con un accordo fra sindacati e Mambrini Costruzioni, messi in cassa integrazione fino a gennaio in attesa di nuovi eventi.

“Ci aspettiamo buone notizie dall’incontro di venerdì a Roma – hanno affermato i segretari territoriali di Filca Cisl, Marco Ambu, e di Fillea Cgil, Alberto Mulas -, l’Anas ha annunciato a fine ottobre che ha intenzione di riappaltare in tempi stretti i lavori dei due lotti Sanluri-Serrenti e Serrenti-Nuraminis e riaprire entro la primavera i cantieri. Se non sarà la Mambrini a riprenderli, cosa abbastanza improbabile data la vertenza giudiziaria in corso fra le parti, chiederemo con determinazione che i lavoratori siano riassunti dall’impresa che si aggiudicherà l’appalto”.

Sembra che dal Compartimento di Anas Sardegna siano giunte in proposito mezze anticipazioni improntate all'ottimismo.

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