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Cagliari

Agente penitenziario sardo ucciso da un collega a Torino

Agente penitenziario sardo ucciso da un collega a Torino

Quest’ultimo si è poi tolto la vita. All’origine della tragedia ci sarebbe un litigio per futili motivi

17 dicembre 2013
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TORINO. Ci sarebbe un litigio per futili motivi, forse provocato da divergenze sulle licenze di Natale, dietro l'omicidio-suicidio di due poliziotti penitenziari, un ispettore e un agente, avvenuto questa mattina nel carcere Lo Russo Cotugno di Torino. Il litigio nello spaccio interno della casa circondariale: Giuseppe Capitano, l'agente di 47 anni, ha estratto la pistola di ordinanza e ha sparato all'ispettore Giampaolo Melis, 52 anni. Due i colpi esplosi contro il “rivale”, uno l'avrebbe colpito all'addome, l'altro, mortale, alla testa. Subito dopo, l'agente ha rivolto l'arma contro se stesso e si è sparato alla testa. Le sue condizioni sono apparse sin dal primo momento disperate: la corsa in ospedale è stata infatti inutile, l'uomo è morto poco dopo l'arrivo al pronto soccorso del Maria Vittoria.

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