Nuove accuse per Diana: comprò vino e formaggi con i fondi istituzionali
Cagliari, piovono altre contestazioni sull’ex capogruppo regionale del Pdl arrestato a novembre
CAGLIARI. Nuove accuse per Mario Diana, ex capogruppo in consiglio regionale del Pdl e poi di Sardegna è già domani, arrestato il 6 novembre nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cagliari sui fondi ai gruppi dell’assemblea sarda. All’esponente politico - in cella a Oristano con l’accusa di peculato - la procura contesta la spesa di oltre tremila euro per vino, formaggi e riso acquistati nel dicembre 2009, mese dei regali natalizi.
Le nuove contestazioni vanno ad allungare l’elenco di quelle già a carico dell’ex capogruppo del Pdl che - stando alla ricostruzione degli inquirenti - avrebbe usato i fondi per le attività politico-istituzionali dei gruppi per comprare oltre 50mila euro di penne Montblanc (regalate a ogni componente del gruppo Pdl) anche preziosi libri miniati da tramandare ai figli.
Al momento, invece, non risulta alcun accertamento sulle due lettere scritte dal carcere da Diana - quella dello scorso 18 dicembre era un lungo “j’accuse” ai colleghi, quella diffusa lo scorso 4 gennaio era invece un appello ai consiglieri regionali affinchè aderissero “tecnicamente” a tutte le formazioni politiche che intendono partecipare alle elezioni regionali del 16 febbraio prossimo al fine di evitare l’obbligo della raccolta firme a chi non ha già un rappresentante in consiglio - che non erano neppure l’oggetto dell’interrogatorio fissato per ieri, al quale Diana ha scelto di non rispondere.