La Nuova Sardegna

Cagliari

Uccisero il titolare di un night, ergastolo al capo della banda

Uccisero il titolare di un night, ergastolo al capo della banda

Cagliari, rito abbreviato per quattro dei cinque accusati dell’omicidio di Giampaolo Casula avvenuto nel maggio 2011

15 aprile 2014
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CAGLIARI. Ergastolo al presunto capobanda Niveo Batzella, 20 anni di reclusione al nipote Gianfranco, infine 18 e 16 anni per Enrico Lecca e Michele Piras. Queste le condanne ad uno dei presunti mandanti e agli esecutori dell'omicidio di Gianluca Carta, sequestrato e ucciso con una fucilata alla nuca il 18 maggio 2011.

Il gup del Tribunale, Giampaolo Casula, ha accolto in larga parte le richieste del pm Maria Virginia Boi, con l'esclusione di Enrico Lecca per il quale l'accusa aveva sollecitato la condanna all'ergastolo. Si è chiuso dunque con il massimo della pena al capobanda Niveo Batzella il processo con rito abbreviato per quattro dei cinque imputati del titolare di un locale notturno. Il suo corpo era stato trovato all'alba nelle campagne di Sestu, riverso in una cunetta. Il quinto presunto appartenente alla banda, Paolo Coraddu, 22 anni di Decimoputzu - che l'accusa ritiene essere il secondo mandante dell'assassinio - viene processato invece dai giudici della Corte d'Assiste di Cagliari.

In quattro, invece, avevano scelto la via del rito abbreviato davanti al gup Casula che questo pomeriggio, dopo quasi tre ore di camera di consiglio, ha pronunciato la condanna all'ergastolo per il capobanda.

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