La Nuova Sardegna

CAGLIARI. «Bisogna trasmettere testardamente l’idea di una politica pulita». Così l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani ricorda la figura di Enrico Berlinguer a Cagliari in occasione dell’inaugurazione di una mostra a lui dedicata. «Anche Berlinguer», ricorda Bersani, «ebbe le sue cadute ma siccome era una persone perbene scivolarono come acqua sul fango. Berlinguer sulla questione morale diede un grande messaggio politico», sottolinea ancora l’ex segretario del Pd mettendo in evidenza che «i sistemi politici se non sono sbloccati e se diventano paludosi provocano corruzione e corrompimento morale».

Bersani, a Cagliari per l’inaugurazione della mostra su Berlinguer, aperta oggi alla Mediateca del Mediterraneo, assieme al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e al sindaco del capoluogo sardo Massimo Zedda, ha ricordato come l’ex segretario del Pci diede «l’immagine della buona politica con la sua integrità, la sua sobrietà e la corrispondenza millimetrica tra le parole e i fatti». L’ex segretario del Pd ha ricordato come Berlinguer sia «morto sul lavoro come Moro, mostrando di credere alle cose che faceva fino all’ultimo momento». Bersani, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha espresso qualche dubbio sul fatto che ormai Berlinguer sia un patrimonio di tutti: «Credo che sia un patrimonio di tutta la gente perbene». E a chi gli ricordava del suo nome urlato in piazza dai militanti del Movimento 5 Stelle a conclusione della campagna elettorale a Roma, l’ex leader del Pd ha risposto in modo deciso: «Non si può giocare a palla col nome di Berlinguer». Bersani ha anche ricordato come sia doveroso «trasmettere ai giovani il senso politico della vicenda di Berlinguer ai giovani» perchè, ha messo in evidenza, «se abbiamo salvato la democrazia lo dobbiamo a uomini di questo stampo».