La Nuova Sardegna

Cagliari

Il tribunale dà ragione ad Abbanoa: slaccio legittimo per gli utenti morosi

Il tribunale dà ragione ad Abbanoa: slaccio legittimo per gli utenti morosi

Sentenza dopo il ricorso cittadino: doveva 7mila euro in 8 anni

24 luglio 2014
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CAGLIARI. Per le utenze morose lo slaccio è legittimo. Il Tribunale di Cagliari dà ragione ad Abbanoa sulla vicenda di un cittadino di Maracalagonis che aveva fatto ricorso contro la chiusura della fornitura d'acqua. Per otto anni di mancati pagamenti aveva maturato un debito di quasi settemila euro. Ora per lui di nuovo rubinetti a secco e dovrà anche farsi carico delle spese di giudizio. Lo scorso aprile aveva destato scalpore la decisione del giudice di far riattivare temporaneamente l'utenza. Si trattava di un provvedimento d'urgenza adottato con la formula «inaudita altera parte», quindi prima del confronto con la controparte Abbanoa e prima ancora di entrare nel merito, circostanza nella quale poi il gestore idrico ha fatto valere le sue ragioni.

«Deve affermarsi che il comportamento tenuto da Abbanoa - spiega il giudice nel dispositivo - non può essere considerato nel caso concreto quale indebita coercizione ma quale esercizio consentito a termini di regolamento». La società ricorda che «lo slaccio è un atto dovuto di fronte a utenze gravemente morose da diversi anni nel rispetto della stragrande maggioranza dei clienti che regolarmente pagano il servizio erogato. È comunque l'estrema ratio alla quale si arriva dopo una procedura fatta di accertamenti, avvisi e solleciti. Per contro - spiega ancora il gestore - a chi vuole pagare il consumo effettuato, Abbanoa garantisce innumerevoli soluzioni: dalle tariffe agevolate per le utenze a basso reddito a lunghissimi piani di rateizzazione, come pure la procedura di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori per i casi più controversi».

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