Assemini e Capoterra si contendono il museo di storia naturale
Sotto sfratto da parte del comune di Cagliari, Aquilegia cerca una nuova sistemazione
ASSEMINI. Dalla struttura della Vetreria di Pirri ad un complesso ritagliato in uno dei centri dell'hinterland cagliaritano. Assemini e Capoterra sono in competizione per ospitare il Museo di storia naturale Aquilegia, che oggi trova posto nel capoluogo. Dall'amministrazione comunale è arrivato lo sfratto, con il decreto per un trasloco a Mulinu Becciu, in una location troppo periferica. Da qui l'eventuale ipotesi di una nuova sede per il complesso museale.
Secondo i boatos, sarebbero in lizza i locali della struttura di Is Olias a Capoterra, alcuni impianti a Pula e il centro polivalente di via Sardegna ad Assemini. Uno spazio adatto potrebbe essere il complesso delle ex scuole Pintus, nel cuore della cittadina sulla 130. Non è un caso che, proprio negli scorsi giorni, l'esecutivo abbia accelerato sulla conclusione dei lavori nel caseggiato.
«Vogliamo – dice l'assessore Jessica Mostallino - diventi un centro didattico di grande eccellenza. Stiamo aspettando il nulla osta della Regione». E il museo Aquilegia può vantare collezioni davvero uniche: dagli animali imbalsamati ai fossili degli anfibi più antichi della penisola e dei tesori sotterranei della Sardegna. Un patrimonio da salvaguardare destinato anche a diventare una meta turistica e culturale per gli appassionati di storia. (Luciano Pirroni)