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Cagliari

Assemini e Capoterra si contendono il museo di storia naturale

Assemini e Capoterra si contendono il museo di storia naturale

Sotto sfratto da parte del comune di Cagliari, Aquilegia cerca una nuova sistemazione

11 agosto 2014
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ASSEMINI. Dalla struttura della Vetreria di Pirri ad un complesso ritagliato in uno dei centri dell'hinterland cagliaritano. Assemini e Capoterra sono in competizione per ospitare il Museo di storia naturale Aquilegia, che oggi trova posto nel capoluogo. Dall'amministrazione comunale è arrivato lo sfratto, con il decreto per un trasloco a Mulinu Becciu, in una location troppo periferica. Da qui l'eventuale ipotesi di una nuova sede per il complesso museale.

Secondo i boatos, sarebbero in lizza i locali della struttura di Is Olias a Capoterra, alcuni impianti a Pula e il centro polivalente di via Sardegna ad Assemini. Uno spazio adatto potrebbe essere il complesso delle ex scuole Pintus, nel cuore della cittadina sulla 130. Non è un caso che, proprio negli scorsi giorni, l'esecutivo abbia accelerato sulla conclusione dei lavori nel caseggiato.

«Vogliamo – dice l'assessore Jessica Mostallino - diventi un centro didattico di grande eccellenza. Stiamo aspettando il nulla osta della Regione». E il museo Aquilegia può vantare collezioni davvero uniche: dagli animali imbalsamati ai fossili degli anfibi più antichi della penisola e dei tesori sotterranei della Sardegna. Un patrimonio da salvaguardare destinato anche a diventare una meta turistica e culturale per gli appassionati di storia. (Luciano Pirroni)

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