Claudia Aru: "Mi preoccupa l'odio di chi augura il male senza neppure conoscerti"

La cantante di Villacidro non denuncerà l'uomo che nel post in una discussione pubblica le ha scritto "Claudia spero che i rom entrino in casa a derubarti e i neri ad usare violenza contro di te"
CAGLIARI. Canta in pubblico, compone testi e scrive sui social network ogni giorno e da anni per dire ciò che pensa su temi sociali, di costume, sulla necessità di cambiare e sulla diversità. Claudia Aru cantante di Villacidro è rimasta incredula davanti al post che le augurava di avere la casa svaligiata da un rom e di essere violentata da un nero. Incredula anche davanti al razzismo nel razzismo: i rom rubano per forza, tutta dei neri, invece, la depravazione dello stupro.
Ha deciso di non denunciare l'uomo che l'ha gelata con queste parole, "ho ricevuto tanta solidarietà - spiega la cantante raggiunta al telefono - e credo che le parole di tanti contro queste sue affermazioni siano più efficaci di una denuncia penale".
Claudia Aru insegna canto moderno in una scuola civica e in un istituto privato. Lavora con i bambini e adora questa parte della sua attività. Anche scrivere le piace. Ha una pagina pubblica su Facebook e poi dei profili privati , come "Sa Matriota Sarda", in cui riflette apertamente.
L'aggressione verbale su Facebook è arrivata durante una di queste riflessioni. Il delitto del ragazzo di Orune, Gianluca Monni, 19 anni, ha scosso profondamente anche lei, come la maggior parte dei sardi e non solo."La vicenda di Orune mi ha fatto molto male, amo la Sardegna, sono qui per scelta, canto in sardo per scelta, ciò che è accaduto fa emergere alcuni aspetti della nostra vita su cui abbiamo il dovere di riflettere. E questo ho fatto con i miei post". Claudia ha trovato molta sintonia con tante persone, ha scritto "sono nauseata dall'impegno di tanti che elencano il marciume di altre persone e li chiamano zingari, negri ma siamo miopi e non vediamo il male che c'è ancora nella nostra cultura. Anziché individuare l'altro come nemico meglio affrontare i problemi delle nostre comunità". Queste parole hanno avuto una grande eco, Claudia Aru ammette: "Non me l'aspettavo".
Dopo molti post è comparsa una ragazza sarda emigrata in Inghilterra che è intervenuta con un'affermazione non condivisa dalla cantante (... nei locali inglesi sono proprio i negri che danno più noia...") ed è cominciato uno scambio di pareri che Claudia stessa ha chiesto di interrompere. A questo punto si è inserito il post del tale: "Claudia spero che i rom entrino in casa a derubarti e i neri ad usare violenza contro di te". "L'ho avvertito che avrei parlato col mio avvocato, ho fotografato lo scritto, forse questo lo deve avere impaurito e poi mi ha chiesto scusa in qualche modo. Ma io credo che le scuse servano poco. Mi preoccupa questo germe di odio che si è insinuato fra le persone che riescono ad augurare il peggio a chi neppure conoscono solo perché non la pensano nello stesso modo"