La Nuova Sardegna

Cagliari

A Cagliari esplode la protesta degli operai Alcoa, a Roma il governatore tratta col ministro

Tamara Peddis
Il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau incontra i lavoratori ex Alcoa (foto Mario Rosas)
Il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau incontra i lavoratori ex Alcoa (foto Mario Rosas)

I dipendenti hanno inscenato la protesta sotto il consiglio regionale e il presidente Gianfranco Ganau ha incontrato i manifestanti

26 gennaio 2016
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CAGLIARI. Troppi anni di attese senza risposte ora gli ex dipendenti Alcoa di Portovesme chiedono un forte e deciso impegno della politica per riaprire lo stabilimento. E così stamattina a Cagliari per la terza volta in pochi giorni si è svolta un'altra manifestazione di protesta da parte degli operai e rappresentanti sindacali che in una catena umana hanno circondato il palazzo del Consiglio regionale in via Roma e sbarrato ai consiglieri gli ingressi nell'aula, impedendo loro di riunirsi in assemblea per i lavori sull'esame del riordino delle autonomie locali.

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I componenti dell'assemblea sarda, rimasti fuori, hanno ascoltato con attenzione i motivi della lotta che i lavoratori stanno mettendo in atto da tempo: ottenere l'attenzione e il sostegno della politica sarda sulla loro vertenza che attende provvedimenti sui costi dell'energia indispensabili per poter riavviare la fabbrica di alluminio primario sulla quale ha manifestato interesse la multinazionale svizzera Glencore che chiede però sconti sull'energia.

Un aspetto sul quale da mesi è al lavoro il Governo, ma occorre, secondo i sindacati anche il sostegno della politica isolana per sollecitare azioni concrete ed efficaci da parte del presidente del Consiglio dei Ministri. Nei giorni scorsi teatro della protesta è stato l'aeroporto di Cagliari – Elmas, poi il blocco del traffico sulla Strada Statale 131 e questa mattina dal Sulcis Iglesiente in un lungo corteo di macchine gli operai sono giunti di primo mattino nel capoluogo e hanno occupato via Roma poi hanno circondato il palazzo regionale.

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Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha incontrato i manifestanti ascoltando le ragioni della protesta. I lavori del Consiglio sono poi slittati al pomeriggio e in apertura della seduta il presidente Ganau ha illustrato all'aula un documento, concordato in conferenza capigruppo, nel quale si è espressa solidarietà ai lavoratori dell'ex Alcoa, non condividendo però il metodo della protesta che ha bloccato l'attività del parlamento dei sardi.

Nel documento, votato all'unanimità, si è sottolineato l'impegno del consiglio regionale nel chiedere che il presidente del Consiglio dei Ministri intervenga direttamente nella vertenza per il rilancio dell'Alcoa. Il primo febbraio, durante la seduta statutaria, sarà discusso un ordine del giorno unitario sull’argomento. “Sono atti politici che impegnano l'assemblea sarda ad un sostegno concreto nella soluzione di questa vertenza” ha detto Rino Barca segretario della Fsm Cisl.

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Oggi a Roma, negli uffici del ministero dello Sviluppo economico, il presidente Francesco Pigliaru ha incontrato il ministro Federica Guidi per esaminare soluzioni da portare in tempi rapidi all'attenzione degli investitori che hanno manifestato interesse per l'acquisizione dello smelter di Portovesme, a partire da Glencore che, come è noto, ha firmato un protocollo d'intesa con Governo e Regione.

La riunione, che faceva parte degli appuntamenti in agenda, ha riguardato la valutazione degli strumenti compatibili con le regole dell'Unione Europea, a disposizione di Governo e Regione, per conseguire scenari di lungo periodo di approvvigionamento dell'energia elettrica in linea con le condizioni richieste dal mercato europeo per i metalli non ferrosi.

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Il confronto ha consentito di individuare concrete ipotesi di lavoro che in breve saranno verificate soprattutto in relazione alla durata di lungo periodo e portate presto all'attenzione degli investitori.  Il Governo ha inoltre informato la Regione che nel frattempo Sideralloys ha continuato il proprio lavoro finalizzato alla raccolta di dati e informazioni utili al fine di adottare in tempi rapidi una decisione riguardante lo smelter di Portovesme

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