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Cagliari, trapianti tra dolore e rinascita nel romanzo "Lo stesso battito"

Cagliari, trapianti tra dolore e rinascita nel romanzo "Lo stesso battito"

La vicenda umana di un padre che perde la figlia in un incidente stradale e dona i suoi organi nella delicata opera prima di Bruno Corradetti dipendente di un'azienda ospedaliera. Il volume sarà presentato da Ugo Storelli direttore del centro regionale trapianti alla Mem il 24 marzo 2017

21 marzo 2017
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CAGLIARI. Si intitola “Lo stesso battito” ed è la storia di un uomo che perde la figlia in un incidente stradale. Gli organi vengono trapiantati e lui, Riccardo, tre anni dopo trova un mazzo di rose e un biglietto sotto la lapide della sua Stefania. E’ la vita, che fa strani giochi: «A volte toglie e a volte regala senza dire nulla a nessuno».

Ed è questa vita, tra dolore e rinascita, che Bruno Corradetti racconta nella sua opera prima – 218 pagine - che sarà presentata il 24 marzo 2017 dalle 18 alle 20 alla sala eventi della Mem, Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164.

A introdurre sarà Ugo Storelli, responsabile del centro regionale trapianti, davanti all’autore del romanzo e a una delegazione dell’Associazione Prometeo.

Si parlerà della complessa vicenda umana raccontata nel libro e si parlerà del tema attualissimo dei trapianti d’organo, frontiera delle scienza medica da decenni al centro dell’attenzione e del dibattito. Bruno Corradetti lavora in un’azienda ospedaliera e ha scoperto la propria vena letteraria strada facendo, nel suo lavoro quotidiano tra i pazienti. Nel suo romanzo riversa anni di esperienza e la sensibilità maturata nel rapporto costante con chi soffre.

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