La Nuova Sardegna

Cagliari

La Sardegna su Marte e sulla Luna con il radiotelescopio di San Basilio

La Sardegna su Marte e sulla Luna con il radiotelescopio di San Basilio

E' ufficiale: l'impianto più grande d'Europa entra nel circuito della Nasa per seguire le missioni spaziali e per monitorare i detriti

08 maggio 2018
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CAGLIARI. L'antenna del più grande telescopio d'Europa, la Sardinia deep space antenna (Srt), si prepara a seguire tutte le fasi della missione Exomars 2020 diretta a Marte e organizzata dalle agenzia spaziali di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos). Alla vigilia della sua inaugurazione, l'antenna del radiotelescopio Sardinia Radio Telescope (Srt) costruito in Sardegna, a San Basilio (Cagliari), è pronta a seguire le grandi missioni interplanetarie dirette a Marte e Luna, e sorvegliare i detriti spaziali.

Costruito nel 2006 e gestito dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) il radiotelescopio è stato realizzato con il contributo di ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Regione Sardegna e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Adesso è pronto a puntare la sua antenna, la Sardinia Deep Space Antenna (Sdsa) sulle grandi missioni interplanetarie e da domani 9 maggio, dopo i test iniziati nei mesi scorsi, sarò pienamente operativa. Da domani sarà ufficialmente al servizio della Nasa per le attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie. Grazie all'accordo con la Nasa entrerà a far parte del Deep Space Network, la più importante rete di telecomunicazioni nello spazio profondo.

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Con una superficie di circa 64 metri quadrati, l'antenna è grande quasi come un campo di calcio puntato verso il cielo. «Un colossale lavoro - ha detto il presidente dell'Asi, Roberto Battiston - partito dall'Inaf, istituto nazionale astrofisica, e continuato per anni. Stiamo investendo sul futuro: andremo su Marte con uomini e mezzi, torneremo sulla Luna. E questa antenna sarà fondamentale». Di infrastrutture come questa - hanno spiegato gli esperti durante un seminario internazionale nell'università di Cagliari, ce ne sono cinque o sei in tutto il mondo. Per celebrare questa svolta storica oggi 8 maggio a Cagliari c'erano anche rappresentanti della Nasa. Tra loro William Gerstenmaier, l'amministratore della Nasa responsabile per l'esplorazione umana.

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