La Nuova Sardegna

Cagliari

Cambiamenti climatici, Marinel Ubaldo a Cagliari all'evento di Amnesty International

Cambiamenti climatici, Marinel Ubaldo a Cagliari all'evento di Amnesty International

All'età di 16 anni, alle Filippine, a causa del tifone Yolanda (che fece 6mila vittime) aveva perso tutto e la sua famiglia si era ritrovata per strada. Da allora porta avanti la sua battaglia sui diritti ambientali

10 dicembre 2019
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CAGLIARI. Quando Greta Thunberg non era ancora scesa in campo nella nobile difesa dell’ambiente, nel 2013 la giovanissima filippina Marinel Sumook Ubaldo, 16 anni, aveva fatto da apripista nell’emergenza climatica: aveva vissuto in prima persona il tifone Yolanda che nelle Filippine si abbattè sul suo villaggio causando 6mila morti, migliaia di feriti e centinaia di migliaia di senzatetto. La sua stessa casa venne distrutta e tutta la famiglia si ritrovò sulla strada. Da allora cominciò una battaglia per chiedere al suo governo di schierarsi sull’emergenza climatica e per sensibilizzare le popolazioni sui cambiamenti climatici e sui diritti ambientali. Marinel Ubaldo sarà giovedì 12 dicembre a Cagliari per essere testimoniare la sua esperienza e i principi della sua battaglia climatica nel concerto-evento che, organizzato da Amnesty International Gruppo 128 Cagliari per una raccolta fondi da devolvere all’associazione di difesa e promozione dei diritti umani e ambientali, si terrà giovedì 12 dicembre alle 20 nell’aula magna del seminario arcivescovile di via Monsignor Piovella a Cagliari. Animeranno la serata il gruppo musicale The Roomors, vincitore del premio radiofonico “Il migliore per noi!Viva la radio” e finalisti nel contest Voci per la Libertà 2019. A condurre la serata la giornalista Francesca Madrigali che avrà anche il compito di presentare Marinel Sumook Ubaldo alla platea e raccogliere la sua testimonianza diretta delle drammatiche conseguenze del tifone Yolanda. Oggi Marinel ha 22 anni e ha raggiunto fama mondiale. Nel settembre 2018 è andata a New York per fornire prove di un’indagine sui cambiamenti climatici e sul modo con cui le grandi industrie di combustibili fossili incidano sugli sconvolgimenti ambientali. Ha partecipato anche alla COPO21 sul clima tenutasi a Parigi nel 2015 e nei giorni scorsi a Madrid alla COP25. «E’ importante che i Paesi che hanno causato il cambiamento climatico – dice Marinel – , che però non ne vedano e subiscono ancora gli effetti, sentano le nostre storie e capiscano che i problemi ci sono e stanno realmente colpendo intere nazioni e popolazioni”.(luciano onnis)

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