La Nuova Sardegna

Cagliari

Basta con le donne tagliate fuori dal lavoro: il progetto parte da Cagliari

Un'immagine simbolo (foto ansa)
Un'immagine simbolo (foto ansa)

L'iniziativa si chiama "Mamme fuori mercato" come un recente film e tende a sensibilizzare l'opinione pubblica

07 settembre 2020
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CAGLIARI. «Mamme fuori mercato». Nel senso che, tra maternità e figli da seguire nella didattica a distanza, spesso sono tagliate fuori da lavoro e ambizioni di carriera. È il nome del progetto che sbarca in Sardegna dopo un tour che ha toccato oltre quaranta città nel resto d'Italia. Primo appuntamento a Cagliari il 9 settembre nel centro culturale «La Vetreria» di Pirri (dalle 17.30 con ingresso libero). Poi Selargius, Decimomannu e la provincia di Sassari.

Il progetto ruota attorno al film «Mamme fuori mercato» della regista PJ Gambioli che con le sue immagini vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema delle donne, della maternità e del lavoro. Al termine di ogni proiezione è programmato un dibattito che possa consentire uno scambio di opinioni e una discussione del tema. «Occorre tenere sempre alta la guardia - ha detto l'assessora comunale alle pari opportunitá Rita Dedola - perché si parla molto ma si fa poco. Oggi, ancora più di prima, perché con l'emergenza pandemica abbiamo avuto la dimostrazione che con la sospensione delle attività didattiche, chi si è sacrificato per le esigenze dei figlie e della famiglia è stata la parte femminile. Da qui nasce l'assoluta necessità da parte nostra di tenere alta l'attenzione sulle difficoltà delle donne in generale e soprattutto delle mamme, nel riuscire a collocarsi nel mondo del lavoro. Ci sono ancora troppi preconcetti e pregiudizi».

La storia - ha spiegato la regista - è ispirata alla realtà e alle vicenda di una mamma single. «Davanti alla disperazione di chi non aveva i soldi nemmeno per pagare l'affitto - ha detto Gambioli - mi sono commossa e ho deciso di trattare questo argomento. Ho scritto di getto il film e ho pensato che fosse importante creare una rete di donne, ciascuna con le proprie peculiarità e professioni, perché si mettessero a disposizione nel campo sociale». (ANSA).

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