La Nuova Sardegna

Portoscuso, l’ex sindaco indagato anche per l’eolico

Portoscuso, l’ex sindaco indagato anche per l’eolico

Adriano Puddu sarà giudicato con rito immediato a luglio

08 maggio 2012
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CAGLIARI. Mentre è stata fissata all’11 luglio la data del processo, con rito immediato, che vede indagato per concussione sessuale, corruzione e abuso d’ufficio l’ex sindaco di Portoscuso, Adriano Puddu, si apre anche un nuovo filone di indagini che nasce come costola dell’inchiesta principale.

L’indagine, avviata dal pubblico ministero Daniele Caria, riguarda la realizzazione di impianti eolici su terreni comunali a Portoscuso. Lo scenario vedrebbe un’inversione di rotta repentina, da parte dell’allora sindaco Adriano Puddu, rispetto alle procedure tenute precedentemente dall’amministrazione comunale.

La concessione di terreni per i parchi eolici si divide, a Portoscuso, in due momenti: prima del 2007 e dopo il 2007.

Fino al 2007, secondo quanto emerso dalle prime verifiche disposte dal magistrato, i terreni per l’edificazione di parchi eolici erano stati affidati dall’amministrazione comunale all’Enel o a società ad essa collegate, secondo corrette procedure di selezione e di valutazione di impatto ambientale. Una linea che, a partite da quell’anno, subì un cambiamento di rotta.

Altre aree, secondo l’ipotesi della Procura della Repubblica, vennero assegnate, per la costruzione di impianti eolici, a una serie di piccole società nate per l’occasione, senza nessun tipo di gara pubblica o di procedure di valutazione di impatto ambientale. Tutte le società beneficiarie dei terreni vennero in seguito acquistate da Enel. L’ipotesi principale sulla quale si muoverebbe l’autorità giudiziaria e che ha dato via al ramo bis dell’inchiesta sull’operato di Adriano Puddu, nella sua veste di sindaco di Portoscuso, è che le piccole società titolari delle concessioni facessero capo in qualche modo al sindaco stesso, il quale avrebbe tratto un vantaggio economico dalla cessione all’ente elettrico delle piccole aziende concessionarie.

La procura della Repubblica di Cagliari ha disposto ulteriori indagini, affidandole al nucleo investigativo del Corpo forestale, coordinato dal commissario Ugo Calledda.

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